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martedì 28 luglio 2015

Caso Scazzi, confermato l'ergastolo per la zia e la cugina

Cari amici ed amiche,

come riporta il quotidiano "La Stampa", la Corte d'Appello di Taranto ha confermato il verdetto avuto in primo grado da Cosima Serrano e Sabrina Misseri, zia e cugina di Sara Scazzi, la ragazza di Avetrana (in Provincia di Taranto) che era stata uccisa il 26 agosto 2010.

La zia e la cugina sono accusate di avere compiuto il delitto.
Sono stati confermati anche gli otto anni di reclusione allo zio Michele Misseri, marito di Cosima e padre di Sabrina, il quale è accusato di occultamente di cadavere.
Invece, sono stati assolti alcuni imputati per reati minori legati alla vicenda, come Antonio Colazzo e Cosima Prudenzano, condannati per favoreggiamento personale.
Condannato per lo stesso reato, l'altro imputato Giuseppe Nigro si è visto confermare la pena ad un anno e quattro mesi.
Per altri, come Vito Russo jr (ex-legale di Sabrina Misseri, che è accusato di favoreggiamento personale) e Carmine Misseri (fratello di Michele, che è accusato di soppressione di cadavere) le pene sono state ridotte rispettivamente a un anno e quattro mesi e a cinque anni e undici mesi.
In primo grado le pene erano a due anni (per Vito Russo jr) e a sei anni (per Carmine Misseri).
I legali degli imputati hanno annunciato che ricorreranno alla Corte di Cassazione.
La vicenda di Sara Scazzi ancora oggi mette i brividi.
La famiglia è il luogo in cui una persona dovrebbe trovare protezione e invece Sara era stata uccisa da persone della sua stessa famiglia.
Cordiali saluti.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.