leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Il vu' cumprà? Ora è "devi cumprà"".
Quando va al mare per la villeggiatura, una persona dovrebbe rilassarsi.
Dovrebbe dimenticare tutto lo stress che ha accumulato durante il lavoro e (magari) in casa.
Invece, arriva il commerciante abusivo immigrato, il famoso "vu cumprà, che la importuna chiedendole di comprare questa o quell'altra merce che egli vende.
Purtroppo, ultimamente, i "vu cumprà", si sono fatti più aggressivi.
Carlo Rothmuller, presidente del Consorzio Arenili di Caorle, racconta:
"Ti fanno provare un oggetto e poi una volta provato pretendono che lo compri, altri addirittura ci raccontano di velate minacce, tipo “guarda che dietro di noi c'è la mafia“... Questa aggressività si registra di più nei mesi con minore densità di turisti, come maggio, giugno o settembre, quando gli abusivi vendono meno e diventano più insistenti e molesti".
A questo punto, il fenomeno va fermato.
Serve una legge che faccia sì che "vu cumprà" che ricorre a questi mezzi possa essere denunciato e che gli possa essere impedito di accedere alla spiaggia.
Una persona che va al mare ha diritto di essere lasciata in pace.
Cordiali saluti.
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