Cari amici ed amiche,
il mio amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione questo video da lui prodotto.
Ringrazio Angelo.
Esso parla del dramma dei cristiani in Indocina, oggi Vietnam, Cambogia e Laos.
Negli altipiani centrali della zona vive una popolazione: i Montagnard.
Nel XVII secolo, misero piede in quella zona i missionari gesuiti italiani, francesi e portoghesi e con il colonialismo francese (che iniziò nel 1858) i Montagnard divennero cattolici.
Con la cacciata dei francesi (1954) per i Montagnard le cose si misero male.
Il nuovo regime li perseguitò.
Durante la guerra del Vietnam (1954-1975), i Montagnard si arruolarono tra le file dell'esercito americano e del Vietnam del Sud.
Purtroppo, i comunisti del Vietnam del Nord (1974) vinsero la guerra e per i Montagnard iniziarono ad esserci persecuzioni perché ritenuti traditori.
Molti di loro fuggirono nel Laos e in Cambogia ma le autorità cambogiane le rimandarono indietro.
Ancora oggi vi è questa situazione.
Quindi, appena varcato il confine cambogiano, i Montagnard preferiscono restare nelle boscaglie, esponendosi così al rischio di malattie e di fame.
In Occidente, praticamente nessuno sa delle vicissitudini dei “cristiani delle montagne” indocinesi, se si escludono le campagne in loro favore realizzate dai radicali, l’interessamento di qualche ONG come Amnesty International, oppure la grande deferenza verso i Montagnard che tutt'oggi sussiste negli ambienti militari degli Stati Uniti.
Le forze armate USA non hanno dimenticato di quegli uomini dagli occhi a mandorla e dalla carnagione scura che condivisero con i militi americani il dramma del pantano vietnamita.
Forse, anche noi faremmo meglio a ricordarci anche noi.
Cordiali saluti.
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