Cari amici ed amiche,
leggete l'editoriale di Giorgio Mulè su "Panorama" che è intitolato "Il Nobel della cantonata".
Mi ricordo dell'esperto di economia Claudio Costamagna che nel 2011 zompettava da una rete televisiva all'altra per dire che con le dimissioni del presidente Berlusconi lo spread sarebbe sceso di 200 punti.
Il 24 luglio 2012, con il Governo presieduto da Mario Monti, lo spread era ancora alto, a 537 punti, e noi italiani eravamo massacrati dalle tasse.
Il premio Nobel Joseph Stiglitz è stato colui che si è stracciato le vesti per fare votare "no" al referendum che c'è stato il 5 luglio in Grecia.
Egli diceva che i Greci si sarebbero ripresi il loro futuro.
Ebbene, il premier greco Alexis Tsipras non ha capito che l'unico modo per evitare l'austerity è uscire dall'Euro e ha imposto ai Greci un piano lacrime e sangue che è peggiore di quello proposto dall'Unione Europea.
Stiglitz è diventato consulente di Euklid Tsakalotos, il nuovo Ministro dell'Economia greco.
Ora, questi "esperti di economia" spesso non ne hanno imbroccata una.
Si dovrebbe istituire il Premio Nobel per la Bufala.
Cordiali saluti.
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