leggete l'articolo del sito "Vatican Insider" che è intitolato "La profezia dimenticata di Ratzinger sul futuro della Chiesa.
Papa Benedetto XVI l'aveva "predetto": la Chiesa di oggi è una Chiesa ridimensionata, con molti meno seguaci, costretta ad abbandonare anche buona parte dei luoghi di culto costruiti nei secoli. Una Chiesa cattolica di minoranza, poco influente nella scelte politiche, socialmente irrilevante, umiliata e costretta a “ripartire dalle origini”.
Effettivamente, oggi è così.
Io, però, aggiungerei una cosa: questa Chiesa è anche divisa.
Mai come in passato, noi ci troviamo di fronte ad una Chiesa così divisa.
Ci sono i cattolici progressisti che non vanno d'accordo con quelli più legati alla Tradizione.
I vescovi tedeschi aprono a certe idee (come quella della Comunione ai divorziati risposati) e altri prelati che invece sono contrari ad esse.
C'è una grande confusione.
In questa situazione, però, la Chiesa può tornare ad essere "lievito" della società?
Una Chiesa così ferita può tornare ad essere parte attiva nella società?
La risposta è sì...a patto che le divisioni al suo interno non si acuiscano.
La Chiesa deve tornare ad avere una sola linea di pensiero.
Oggi, infatti, ci sono troppe bocche che parlano e che fanno ciò spesso a sproposito.
Servirebbe un nuovo concilio in cui si ristabilisca una linea dottrinale.
Così, a mio giudizio, la Chiesa può seriamente ripartire.
In fondo, nella sua storia la Chiesa ebbe tanti problemi e vicissitudini ma alla fine non vide ciò che le fu contro prevalere.
Cordiali saluti.
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