oggi sono stato al Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Curtatone (Mantova), uno dei luoghi di culto più venerati nel Mantovano.
Ora, in questa chiesa di stile gotico-lombardo (XIV secolo) con statue risalenti al XVI secolo e a quelli successivi l'elemento trainante è l'icona della Beata Vergine Maria.
Questa icona è anteriore al XIV secolo.
Infatti, la devozione alla Madonna risale al XIII secolo.
Al posto dell'attuale chiesa, su una sorta di promontorio sul fiume Mincio, vi era un altarino con l'icona.
Il fatto strano è l'icona.
Essa è un'icona bizantineggiante.
Questo ci deve porre un quesito.
Come fece quell'icona ad arrivare qui nel Mantovano?
Mentre per casi analoghi (come quello del Santuario della Madonna di San Luca a Bologna) si sa la storia delle icone.
Qui, invece, si sa poco.
Non si sa da dove essa sia venuta e se sia stata fatta ove si trova oggi.
Il vestito della Madonna e quello di Gesù Bambino sono si rifanno alla tradizione bizantina.
Sullo sfondo rosso pompeiano, però, vi sono però delle scritte latine.
Questo è un elemento che contrasta con la tradizione bizantina.
Questo ci deve porre un quesito: l'icona potrebbe essere stata fatta da un greco che si era stabilì qui nel Mantovano?
Il vescovo emerito di Mantova monsignor Egidio Caporello ha detto di questa icona:
"L'Icona della Madonna delle Grazie appartiene alla tradizione orientale delle Madonne della Tenerezza.
E' l'immagine tenera della maternità di Maria.
La Mamma e il Bambino sono uniti in un abbraccio tenero e pensoso, hanno lo sguardo rivolto dritto innanzi a loro, presago di un futuro segnato da unica spada e, pur adombrato da sofferenza, penetrante fiduciosamente dentro e oltre ogni ombra. ".
Con questa chicca di cultura e di fede, ho terminato.
Cordiali saluti
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