sulla sua pagina di Facebook, il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha scritto:
"IL PATTO DEL NAZARENO? UN PATTO PER FARLO RISORGERE
B. teme poche cose. Non teme certo la sinistra che non lo ha mai contrastato, non teme il Presidente Napolitano che lo riceve sempre con grande cordialità. Non teme la mafia, con la quale e' sceso a patti ripetutamente.
Teme di finire in galera (nuovi processi sono all'orizzonte) e teme il crollo delle sue aziende. Cosa volete che gli importi delle riforme costituzionali o del senato dei nominati?
Il Patto del Nazareno questo contiene. Ne siamo certi, ce lo dicono alcuni indizi che abbiamo raccolto. Paroline che anche chi e' abituato all'omertà (per prassi o frequentazioni) a volte si lascia scappare.
Lo scorso 23 luglio "Il Mattinale”, il notiziario politico a firma Brunetta, riporta una dichiarazione di Berlusconi: “non m’importa del Senato, l'accordo con Renzi è su Italicum e giustizia”.
La giustizia? Ma come, un uomo vicino a “Cosa Nostra” (ha pagato per anni le cosche in cambio di protezione), condannato per frode fiscale e, come scrivono i giudici, dotato di “una naturale capacita' a delinquere” discute con il Presidente del Consiglio della riforma della giustizia? Ma vi pare accettabile? Ma gli elettori del PD stanno sempre muti?
Io e Luigi Di Maio abbiamo scritto e depositato un'interrogazione indirizzata a Renzi. Chiediamo che il Presidente venga a riferirci in aula i dettagli del Patto del Nazareno. Riteniamo di avere argomenti per incalzarlo. Avrà il coraggio di metterci la faccia? Letta ce l'ha sempre messa. Dovrebbero essere gli elettori del PD i primi a chiedere a gran voce che colui che hanno votato racconti per filo e per segno l'accordo siglato con Berlusconi.
Noi aspettiamo Renzi nel luogo più indicato per rispondere a domande politiche. Non un talk show televisivo, ma il Parlamento della Repubblica italiana.".
Premetto, non mi piace quello che fa Matteo Renzi.
Io sono di centrodestra.
Però, il "patto del Nazareno" è un accordo (che si può rivedere) tra il massimo partito del centrosinistra (il Partito Democratico) e quello del centrodestra, Forza Italia.
Esso serve per fare quelle riforme che servono e che per vent'anni non si è riusciti a fare a causa della contrapposizione viscerale tra centrodestra e centrosinistra.
Invece, sapendo di avere perso una marea di consensi e di non avere idee costruttive, Di Battista ed i suoi amici del Movimento 5 Stelle rispolverano il vecchio anti-berlusconismo, che tanto male ha fatto al nostro Paese, e buttano tutto in cagnara.
Sia chiaro, in questo progetto di riforma ci sono molte cose da rivedere.
Però, come si dice di solito, non si può gettare il bambino con l'acqua sporca.
Di sicuro, a Di Battista vorrei ricordare una cosa: il presidente Berlusconi ha delle aziende che creano lavoro, producono ricchezza e danno da mangiare a tanta gente.
Non mi risulta che il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo faccia la stessa cosa.
Il presidente Berlusconi ha fatto (e tuttora fa) la storia del nostro Paese.
Beppe Grillo non fa tutte queste cose.
Quindi, il Movimento 5 Stelle la pianti con queste buffonate.
Cordiali saluti.
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