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martedì 5 agosto 2014

Alcuni segreti della Cappella di San Severo

Cristo velato
Cari amici ed amiche,

ieri sera, tornato a casa dall'incontro con il Comitato di Roncoferraro, ho visto un pezzo della trasmissione "Voyager" di Roberto Giacobbo.
La trasmissione ha parlato di Napoli e della celebre Cappella di San Severo .
Questa cappella è legata ad un personaggio ancora oggi discusso, Raimondo di Sangro, Principe di San Severo (1710-1771).
Questi era un letterato, alchimista e massone.
Oggi, la chiesa è sconsacrata ed è un museo ma intorno ad essa vi sono storie.
L'edificio fu una chiesa ma nel suo schema esso ricorda anche un tempio massonico.
Ora, guardiamo bene alcuni dei suoi monumenti.
Qui sopra vi è la foto del Cristo velato.
Questa scultura fu fatta da Giuseppe Sanmartino (1720-1793).
Essa raffigura Cristo deposto dalla croce e messo nel sepolcro, prima della resurrezione.
In termini massonici, essa può rappresentare l'uomo "profano" (non massone per i massoni) che muore con l'iniziazione alla massoneria.
A destra dell'altare maggiore vi è la statua della "Pudicizia velata".
Pudicizia velata

Essa è dedicata alla madre di Raimondo di Sangro (la principessa Cecilia Gaetani dell'Aquila) e fu realizzata da Antonio Corradini (1688-1752).
Questa statua si riconduce anche alla sapienza, quella sapienza che i massoni cercavano e tuttora cercano.
Dall'altra parte c'è la rappresentazione scultorea del "Disinganno".
Essa è la raffigurazione di un uomo che si libera da una rete e fu realizzata da Francesco Queirolo tra il 1753 ed il 1754..
La statua è dedicata al principe Antonio di Sangro, padre di Raimondo, che dopo una vita di vizi trovò la fede.
Disinganno

Il suo basamento è molto particolare e forse ha maggiore significato della statua stessa.
Infatti, il basamento mostra un bassorilievo che mostra Cristo che ridà la vita ad un cieco.
Questa idea è presente anche nella massoneria.
Al momento dell'iniziazione, il neofita si presenta dicendo: "Sono un cieco che cerca la luce".
Durante la II Guerra Mondiale un soldato tedesco danneggiò la statua.
Infatti,  egli restò incantato dalla rete e credette che essa fosse una rete di corda impregnata di gesso e non marmo.
Allora, egli colpì la statua con il calcio del fucile.
Il pavimento della cappella è particolare.
Esso è rappresenta un labirinto.
Labirinto
In termini massonici, il labirinto rappresenta la ricerca del perfezionamento divino che il massone deve fare tra i travagli della vita.
Vi sono labirinti simili anche in altre chiese, come la cattedrale di Chartres,  in Francia.
Anche nell'affresco del soffitto c'è qualcosa di particolare.

Tra le raffigurazioni vi è una colomba con il triangolo.
Per noi cristiani il triangolo rappresenta la Santissima Trinità ma per i massoni esso è il "delta luminoso",  il simbolo del Grande Architetto dell'Universo.
Questa cappella rappresenta pienamente il personaggio che fu Raimondo di Sangro.
Cordiali saluti.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.