l'attore Robin Williams è morto suicida.
Egli soffriva di depressione.
Di questo fatto ho letto numerosi commenti, molti superficiali.
Una mia amica di codesti commenti ha scritto:
"HO LETTO COMMENTI DI TUTTI I GENERI SULLA MORTE DI ROBIN WILLIAMS, MA QUELLO CHE MI HA PIU' COLPITO E IL CONSTATARE QUANTA POCA PIETA' UMANA ESISTE QUANDO SI TRATTA DEL SUICIDIO DI UNA PERSONA RICCA E FAMOSA, COME SE RICCHEZZA E FAMA SIANO ELEMENTI CHE NON POSSANO CHE RENDERE FELICI...MA UN ANIMA, NON E NE' RICCA NE' POVERA PERCHE' DINANZI A SE STESSA E NUDA E INDIFESA COME QUELLA DI CHIUNQUE ALTRO...CHE TRISTEZZA LE OPINIONI SUPERFICIALI, SPESSO DETTATE DA INVIDIA E SOPRATTUTTO DA UN'ABISSALE IGNORANZA...CERTO E CHE LE CRISI ESISTENZIALI APPARTENGONO ALLE MIGLIORI INTELLIGENZE ED E MOLTO RARO CHE GLI IMBECILLI SI UCCIDANO, ALTRIMENTI COME FAREBBERO A CONTINUARE A ROVINARE LA VITA AGLI ALTRI?".
Sono d'accordo.
Molti dicono: "Robin Williams era ricco!".
Allora, se questa persona era ricca non voleva dire che essa fosse stata felice.
I soldi rappresentano molto ma non fanno la felicità.
Io penso che depressione altro non sia che il non avere una speranza, degli obiettivi seri da porsi nella vita e qualcosa in cui credere veramente.
Io, per esempio, avevo subito atti di bullismo, ho visto amicizie importanti infrangersi ed oggi non ho una posizione lavorativa stabile, per non dire che sono disoccupato.
Eppure, io non mollo.
Io non penso proprio di suicidarmi.
Anzi, voglio vivere!
Anzi, voglio vivere!
Semmai, quando vedo un ostacolo, mi incavolo e mi motivo di più.
La crisi di oggi ha fatto emergere gli aspetti più animaleschi della società.
Ha generato rabbia e depressione.
C'è gente che si arrabbia con altra gente e c'è gente che sentendosi schiacciata dalla crisi si suicida.
La depressione oggi è un male sociale.
Cordiali saluti.
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