Cari amici ed amiche.
Com'è noto, il 25 maggio di quest'anno, ci saranno le elezioni amministrative.
Si voterà anche qui a Roncoferraro, Mantova.
Ieri, vi è stata la presentazione dei due candidati alle primarie del Partito Democratico che ci saranno domenica.
Le primarie sono delle elezioni che si fanno nell'ambito di una forza politica con cui viene scelto un candidato da presentare alle elezioni.
I candidati sono due: Veronica Giatti, un'operatrice culturale di 31 anni che attualmente è consigliere comunale, e Federico Baruffaldi, un analista informatico di 27 anni.
Ieri, questi due candidati sono stati presentati presso la Fondazione "Antonio Nuvolari" di Roncoferraro.
Io ero presente.
Ho sentito parlare entrambi i candidati.
Veronica Giatti ha fatto un discorso con cui ha elogiato l'attuale amministrazione del Sindaco Candido Roveda e ha parlato del suo programma che è in continuità rispetto a quanto sta facendo l'attuale amministrazione comunale, dalla realizzazione della palestra della scuola elementare nella frazione di Barbasso (cosa già promessa da Roveda cinque anni or sono), dialogo con scuole e genitori nella pianificazione delle attività educative (come doposcuola ed attività sportive) e realizzazione di centri sociali nelle frazioni di Governolo e Cadé.
Ha proposto anche l'incremento e coordinamento delle attività ricreative svolte nei circoli di paese, la vendita di prodotti a "chilometro 0", l'introduzione del "commercio equo e solidale" e l'introduzione di internet con la banda larga.
Ha proposto anche altre cose e ha detto che quello di Roncoferraro è un Comune virtuoso e che nel 2008 era stato premiato dall'allora Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, per l'impianto di teleriscaldamento "Fossil Free Energy".
Baruffaldi ha detto delle cose più o meno simili a quelle di Veronica Giatti, ponendo l'accento sulla questione della 'ndrangheta, questione che riguarda anche la Provincia di Mantova, e dicendo che serve un'educazione civica contro tutti quei comportamenti che possono essere "inconsapevolmente mafiosi", rifacendosi all'Associazione "Libera" di don Ciotti, presso cui Baruffaldi opera.
Analizzando il linguaggio usato dai due candidati, Baruffaldi si esprimeva con concetti più di sinistra mentre Giatti ricorreva a termini tecnici
Però, il loro indirizzo politico è identico.
Entrambi, per esempio, parlavano di egualitarismo, anche se Veronica Giatti non l'ha mai nominato esplicitamente.
Tutti e due sono dell'area massimalista e non di quella liberal o cattolica.
Ora, esprimo il mio giudizio: nessuno dei due candidati mi convince.
Non lo dico solo come uomo di centrodestra (e che quindi non voterebbe mai centrosinistra) ma lo dico anche come roncoferrarese che vorrebbe vedere un cambiamento nel proprio Paese.
Direi ciò anche se mi spogliassi del fatto di essere un militante di centrodestra.
Inoltre, percepisco un'altra cosa: Veronica Giatti è avvantaggiata.
Forse mi sbaglierò ma secondo me queste primarie saranno vinte da Veronica Giatti.
Con tutto il rispetto, Federico Baruffaldi mi sembra più un outsider.
Nel dibattito con il pubblico io gli avevo chiesto dei profughi provenienti dalla Libia che saranno ospitati in alcuni Comuni della Provincia di Mantova.
Ha risposto dicendo che, se fosse il Sindaco e se ci fossero state le condizioni, lui li avrebbe ospitati ma ha detto anche di non essere pienamente a conoscenza della questione.
Veronica Giatti, al contrario conosceva meglio la questione.
Ha parlato di "accoglienza" e ha parlato la sua esperienza con le associazioni che si occupano di queste situazioni ma ha detto che non è in programma l'accoglienza dei profughi a Roncoferraro.
Speriamo che non cambi idea.
Veronica Giatti ha rievocato la premiazione da parte del ministro Brunetta dell'impianto di teleriscaldamento "Fossil Free Energy".
Ora, sappiamo tutti che quel progetto ha mostrato delle pecche.
Leggete l'articolo della "Gazzetta di Mantova" (un giornale che non è di centrodestra) che è intitolato "La centrale del calore impazzito: un’altra mazzata da “Fossil free”".
Leggete anche la mia relazione (che mi era stata chiesta dall'Associazione Civica Mantovana, di cui non faccio parte né intendo farne parte) su tale impianto.
Nel 2009, avevo scritto un articolo su "Italia chiama Italia", riguardo a quell'impianto.
Io penso che per cambiare Roncoferraro debba abbandonare la sinistra e scegliere un altro percorso politico.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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