I veti di Napolitano

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Altro golpe bianco del Colle. Italia ostaggio dei suoi veti".
Ora, che ci sia un grosso problema politico è cosa nota e non serviva Beppe Grillo per capirlo.
Ad oggi, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sta creando problemi.
Prima, aveva fatto sì che il Governo del presidente Berlusconi cadesse, nel 2011.
Il Governo del presidente Berlusconi era caduto con una mossa di palazzo, in cui una parte della maggioranza si era staccata, mettendosi contro il volere del popolo.
Napolitano avrebbe dovuto sciogliere le Camere e fare andare votare i cittadini.
Invece, egli aveva (di fatto) imposto il Governo Monti.
Adesso, egli vuole continuare ad imporci il Governo Letta, un governo che ha deluso molte aspettative e che ha aumentato le tasse.
Sembra quasi che Napolitano sia allergico alla parola "elezioni".
Ora, il fatto che a fare ciò non sia una figura eletta dal popolo (come nel caso delle repubbliche presidenziali) ma una figura eletta da una ristretta cerchia di persone crea un problema politico non di poco conto.
Qui è a rischio lo stesso assetto democratico.
I veti di Napolitano bloccano ogni tentativo di riforma del nostro Paese.
Questo è grave.
Al nostro Paese servono riforme.
Un Paese in cui nel 2013 i poveri sono aumentati del 10% ha bisogno di riforme.
Un Paese in cui la disoccupazione è arrivata quasi al 13% ha bisogno di riforme.
Sembra che Napolitano non voglia capire ciò.
Anzi, egli pensa alla "stabilità", una "stabilità" che sta creando problemi.
Cordiali saluti.