Cari amici ed amiche.
Le letture delle Sante Messe di sabato pomeriggio e domenica mattina saranno i seguenti testi:
"Dal libro del profeta Isaia, capitolo 58, versetti 7-10:
[7] Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato,
nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
[8] Allora la tua luce sorgerà come l'aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
[9] Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà;
implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!".
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
[10] se offrirai il pane all'affamato,
se sazierai chi è digiuno,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.
Salmo 112:
[1] Alleluia.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
[2] Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
[3] Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
[4] Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.
[5] Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
[6] Egli non vacillerà in eterno:
Il giusto sarà sempre ricordato.
[7] Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
[8] Sicuro è il suo cuore, non teme,
finché trionferà dei suoi nemici.
[9] Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.
[10] L'empio vede e si adira,
digrigna i denti e si consuma.
Ma il desiderio degli empi fallisce.
[2] Perché se io rattristo voi, chi mi rallegrerà se non colui che è stato da me rattristato?
[3] Perciò vi ho scritto in quei termini che voi sapete, per non dovere poi essere rattristato alla mia venuta da quelli che dovrebbero rendermi lieto, persuaso come sono riguardo a voi tutti che la mia gioia è quella di tutti voi.
[4] Vi ho scritto in un momento di grande afflizione e col cuore angosciato, tra molte lacrime, però non per rattristarvi, ma per farvi conoscere l'affetto immenso che ho per voi.
[5] Se qualcuno mi ha rattristato, non ha rattristato me soltanto, ma in parte almeno, senza voler esagerare, tutti voi.
Dal Vangelo secondo Matteo, capitolo 5, versetti 13-16:
[14] Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte,
[15] né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. [16] Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. ".
Questi testi sono stati presi dal sito della Santa Sede.
Ora, mi riallaccio alla riunione che c'è stata ieri sera qui nella Parrocchia di San Giovanni Battista, riunione dedicata al Sinodo della Chiesa mantovana e a cui io ho partecipato.
Noi cristiani dobbiamo essere il "sale della Terra".
Per il essere il "sale della Terra", noi dobbiamo imparare il concetto di autorità vista come servizio.
Ergo, noi dobbiamo essere sì dei punti di riferimento ma non per gloriare noi stessi ma per metterci al servizio del nostro prossimo, vivendo un dialogo continuo con Dio e con il prossimo.
Essere il "sale della Terra" significa vivere in una comunità, pure senza negare la propria visione personale.
La Chiesa, infatti, è il Mistico Corpo di Cristo sulla Terra.
Un corpo ha parti diverse e con funzioni diverse.
Ogni persona che fa parte della Chiesa deve vivere in armonia con gli altri senza rinnegare quello che si è ma, al contrario, mettendo sé stessi (con i propri pregi e limiti) al servizio del prossimo.
Essere il "sale della Terra" significa anche dire no a certe cose, come i matrimoni gay, l'aborto o l'eutanasia.
Bisogna dire questi no, per bene di tutti.
Bisogna dire di no anche a questo relativismo che toglie i crocifissi dalle scuole o la carne di maiale dalle mense delle scuole.
Bisogna dire no a chi vuole "adattare" la fede cristiana a certe idee relativiste del giorno d'oggi.
Questo è essere il "sale della Terra": essere nel mondo ma non del mondo.
Cordiali saluti.
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