Cari amici ed amiche.
Con quasi il 70% dei voti presi alle primarie, Matteo Renzi è il nuovo segretario del Partito Democratico.
Questo successo di Renzi era annunciato ma vorrei dire qualche cosa.
Il Partito Democratico parla di un successo delle primarie, per il fatto che siano andate a votare circa 2.800.000 di persone.
Però, ricordo che alle primarie hanno votato i minorenni (di sedici e diciassette anni) e gli immigrati, che alle elezioni non votano.
Alle elezioni politiche il Partito Democratico aveva preso 8.644.523 voti.
In secondo luogo, Renzi si dice contro i vecchi apparati e personaggi.
Peccato che egli abbia avuto l'endorsement di personaggi come Piero Fassino, Nicola Latorre, Paolo Gentiloni e Walter Veltroni, tanto per citarne alcuni.
Se questi sono i "nuovi", io sono nato in Svezia!
Oltretutto, conoscendo la politica, io penso che l'appoggio di queste persone (che per carità di Dio saranno pur rispettabili) abbia un costo per Renzi e secondo me faranno pagare al nuovo segretario questo loro appoggio.
In terzo luogo, i parlamentari del Partito Democratico sono in maggioranza legati all'ex segretario Pier Luigi Bersani, che aveva appoggiato il principale sfidante di Renzi, Gianni Cuperlo.
Ora, siamo sicuri che i parlamentari appoggino Renzi incondizionatamente?
Renzi vuole portare all'attenzione del governo una proposta di riforma della legge elettorale con collegi uninominali e con doppio turno, parlando del "Sindaco d'Italia".
Ora, il "Sindaco d'Italia" altro non può essere che il Presidente della Repubblica in una Repubblica presidenziale.
Quindi, serve una riforma che faccia passare l'Italia dal parlamentarismo al presidenzialismo.
Per fare le riforme costituzionali serve una maggioranza qualificata, che oggi non c'è.
Tra l'altro, Cuperlo non vuole il presidenzialismo!
Secondo me, ne vedremo delle belle!
Renzi ha fatto i conti senza l'oste.
Oltretutto, non mi risulta che egli abbia fatto queste grandi proposte.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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