Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo della "Gazzetta di Mantova" che è intitolato "La Ies manderà a casa 346 dipendenti Al lavoro resteranno solo in 44".
La nota industria petrolifera di Mantova, la IES, ha ridotto il suo personale. Manderà a casa 346 persone e ne resteranno 44.
Ora, qui nel Mantovano la crisi sta mordendo.
Da mantovano sto vedendo questo scempio.
Tra l'altro, sono anche disoccupato.
Sono tecnico di laboratorio chimico biologico e tecnico del controllo di qualità, sicurezza ed ambiente e sono senza lavoro.
Prima, la Cartiera "Burgo" ha chiuso i battenti.
Certo, riguardo quest'ultima una cosa va detta.
Avevo partecipato a vari incontri organizzati del noto politico mantovano Gilberto Sogliani (prima Popolo della Libertà, oggi del Nuovo Centrodestra) e si è parlato della questione della Cartiera "Burgo".
Durante quegli incontri, ero venuto a sapere che i sindacati facevano fare scioperi a più non posso.
Pensate, era stato indetto uno sciopero anche per la visita del presidente americano.
La proprietà lasciava fare.
Mi pare logico che a fronte di ciò l'azienda fosse andata in crisi e fallita.
La crisi aveva una parte della colpa di ciò ma tanta parte della responsabilità della scempio della Cartiera "Burgo" è dovuta ai sindacati e agli operai che andavano dietro a loro e della proprietà che lasciava fare.
Ora, tornando a parlare della IES, io dico che il Mantovano debba ripensare le sue politiche economiche.
Mantova è città d'arte e vi sono anche altri centri (come Sabbioneta) che sono ricchi di storia.
Perché non si punta sulla cultura?
Inoltre, nel Mantovano vi sono prodotti agroalimentari di altissima qualità, come il riso "Vialone Nano", la mela "Campanina", il melone di Rodigo, il vino "Lambrusco" o il Salame Mantovano.
Perché non dare spazio anche all'agricoltura?
Prima, il Mantovano è stato una zona prevalentemente indistriale.
Oggi, non può più essere così.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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