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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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sabato 14 dicembre 2013

I tre colpi di Stato denunciati dal presidente Berlusconi




Cari amici ed ed amiche.

Su Facebook (gruppo "Forza Silvio") ho trovato questo testo:
"Cronaca di un Colpo di Stato.

Un colpo di Stato è quando un Paese non è governato da uomini eletti dal popolo. Il Partito Comunista, dal 1992, voleva avere la possibilità di prendere il potere definitivamente. Ho avuto la possibilità di non renderlo possibile”. Silvio Berlusconi, ai microfoni della radio francese 'Europe1', ha sintetizzato così la genesi di una guerra, in atto da venti anni, che le forze progressiste hanno dichiarato alla libertà e alla democrazia.
27 marzo 1994: Forza Italia vince le elezioni. Da allora ad oggi 57 processi contro Silvio Berlusconi: un bombardamento vero e proprio.
21 novembre 1994: accusa di corruzione, notificata tramite Corriere della Sera mentre il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sta presiedendo, a Napoli, per conto delle Nazioni unite, un convegno internazionale sulla criminalità organizzata.
22 dicembre 1994: la Lega stacca la spina al governo e Silvio Berlusconi dà le dimissioni.
17 gennaio 1995: governo Dini.
21 aprile 1996: Elezioni. La sinistra vince. Al governo si susseguono 3 Presidenti del Consiglio. Silvio Berlusconi guida l’opposizione di centrodestra fino al 2001.
13 maggio 2001: elezioni, vince la Casa delle Libertà: coalizione capeggiata da Silvio Berlusconi.
11 giugno 2001: giuramento del governo Berlusconi, che rimane in carica fino al 2006: il governo più longevo della storia della Repubblica italiana. Si intensificano le accuse a mezzo stampa, a cura dei giornaloni di sinistra. Non c’è una settimana in cui il presidente Berlusconi non abbia almeno un’udienza.
9-10 aprile 2006: Romano Prodi vince le elezioni. Ma i risultati suscitano più di qualche perplessità. A mezzanotte del lunedì 10 aprile il Ministro degli Interni, Giuseppe Pisanu, va dal presidente Berlusconi con una grande bottiglia di champagne sotto il braccio annunciando: “Abbiamo vinto per 300.000 voti alla Camera e 150.000 voti al Senato”. Poi, improvvisamente, si fermano tutte le notizie e alle 3:20 del mattino si viene a sapere che ha vinto la sinistra per 24.000 voti. Che cosa è successo? Brogli.
24 gennaio 2008: sfiducia al governo Prodi, che di per sé non è simpatico alla magistratura ed è seriamente intenzionato a riformare la giustizia.
14 aprile 2008: il Popolo della Libertà vince le elezioni politiche con il 46,8% dei voti e ottiene un’ampia maggioranza in entrambi i rami del Parlamento.
25 aprile 2009: Silvio Berlusconi si reca ad Onna. Consenso al 75,3%. Apriti cielo…
13 dicembre 2010: primo tentativo di colpo di Stato, che consiste nel far passare 55 deputati del centrodestra alla sinistra, cercando così di creare una nuova maggioranza. Gianfranco Fini pensa che sarà chiamato a formare il nuovo governo, ma i piani della sinistra e di Fini vanno in fumo.
Giugno-Novembre 2011: montano le pressioni internazionali contro Silvio Berlusconi, l’unico capo di governo che a Bruxelles si è sempre opposto alla politica economica restrittiva e ai diktat dell’Europa tedesca. Lo spread, strumento creato ad hoc per far fuori il governo italiano, raggiunge quota 553.
11 novembre 2011: dimissioni di Silvio Berlusconi.
24-25 febbraio 2013: elezioni. Silvio Berlusconi scende nuovamente in campo. Grazie a una brillante campagna elettorale, in pochi mesi riesce a raddoppiare i voti. La magistratura, come sempre, reagisce. A partire dal 2013 Silvio Berlusconi si trova ad essere giudicato da collegi totalmente composti da magistrati di sinistra: 3 su 3!
1° agosto 2013: condanna Processo Mediaset.
27 novembre 2013: Silvio Berlusconi decade da senatore. E viene reso “incandidabile” il leader del centrodestra italiano. Un assassinio politico, l’ennesimo colpo di Stato
.".

Il fatto che ci siano stati questi tre colpi di Stato è dimostrato da varie cose.
Per esempio, nel 1992, durante il periodo di "Tangentopoli", vennero distrutti per via giudiziaria tutti i partiti democratici, come la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista Italiano, il Partito Repubblicano, il Partito Liberale e il Partito Socialista Democratico Italiano.
Quattro di questi ( il Partito Socialista Italiano, il Partito Repubblicano, il Partito Liberale e il Partito Socialista Democratico Italiano) furono letteralmente cancellati.
La Democrazia Cristiana, invece, fu attaccata "chirurgicamente".
I magistrati politicizzati colpirono la "destra" di quel partito, lasciando libera la "sinistra", per intenderci, quella parte che comprendeva personaggi come Ciriaco De Mita, Romano Prodi e Beniamino Andreatta.
Questa parte si sarebbe alleata al Partito Democratico della Sinistra, l'ex-Partito Comunista Italiano.
Evidentemente, così la sinistra sarebbe andata al governo.
Il presidente Berlusconi ruppe le uova nel paniere a chi aveva questo progetto.
Egli impedì alla sinistra di prendere il potere.
La magistratura politicizzata iniziò ad aggredire il presidente Berlusconi.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.