Cari amici ed amiche.
I due gruppi di lavoro, formati dai dieci saggi (che sono il presidente dell'ISTAT Enrico Giovannini, il vicedirettore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi, il presidente dell'Autorità Antitrust Giovanni Pitruzzella, il deputato della Lega Nord e presidente della Commissione speciale per l'esame degli atti di governo Giancarlo Giorgetti, il presidente della Commissione speciale del Senato e senatore del Partito Democratico Filippo Bubbico, il Ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi, il capogruppo in Senato di Scelta Civica con Monti per l'Italia Mario Mauro, il presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida, l'esponente del Partito Democratico Luciano Violante ed il senatore del Popolo della Libertà Gaetano Quagliariello) sono all'opera.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano li ha voluti per dirimere la questione del governo.
Tuttavia, io penso che il Popolo della Libertà abbia ragione a dire che i saggi abbiano un tempo limitato di dieci giorni per potere dirimere la questione e fare alcune riforme.
L'Italia deve avere un governo stabile e nel pieno del suo mandato.
Oggi, questo governo non c'è.
La colpa è sicuramente del Partito Democratico e del suo leader Pierluigi Bersani.
A fronte di un risultato così incerto che è venuto fuori dalle elezioni del 24 e del 25 febbraio scorso, il Partito Democratico avrebbe dovuto chiedere alle forze politiche più responsabili di trovare una soluzione insieme.
Il centrodestra aveva dato la sua disponibilità.
Invece, Bersani ha preferito andare dietro a Beppe Grillo e ai populisti del Movimento 5 Stelle, l'unica forza politica che ad oggi ha solo contestato (ed insultato gli altri) e che non ha proposto nulla, a differenza delle altre che invece si sono già attivate.
Da qui è nato questo stallo.
Certo, non trovo condivisibile la scelta del presidente Napolitano di restare in sella e non dimettersi.
Lui non può più sciogliere le Camere (per fare nuove elezioni) e sarebbe servito un Presidente della Repubblica con pieno mandato.
Però, se oltre i dieci giorni proposti dal centrodestra non si dovesse fare niente, l'unica via sarebbe un nuovo voto.
Non possiamo permetterci l'instabilità politica.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento