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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 7 febbraio 2013

Il perdono

Cari amici ed amiche.

L'amica Stefania Ragaglia mi ha fatto avere questo testo, via Facebook:


"28 PERDONA CHI TI HA OFFESO: Coloro che più infieriscono su chi li ha offesi sono proprio quelli che non dovrebbero scagliare la prima pietra. Non vendicarti del male che ricevi; lascia a Dio la vendetta (cf Rm 12,19). Ricordati che non c’è cosa che tanto generi vergogna in chi ti ha fatto del male, quanto vederti sopportare l’offesa senza vendicarti. Questo atteggiamento fa del bene ai nemici, ti assicura la pace con tutti e infonde tanta gioia nel tuo spirito. Il miglior rimedio all’offesa è l’amore. Accogli chi è pentito della sua colpa. Non richiamare alla memoria le ingiurie patite; dimentica il male subito e non scordarti il bene ricevuto. […] Il perdono non è debolezza o indifferenza, è la vittoria del bene sul male, è l’apertura di un nuovo rapporto di vita con chi ti ha fatto dei torti, è indice di animo nobile e grande, come la vendetta denota animo gretto e meschino. […] Perdona, dimenticando, senza esigere scusa. Non vivere continuamente del passato, ricordando le ferite che forse gli altri hanno dimenticato. Libera il tuo animo dal passato. Getta il male che hai ricevuto nell’abisso profondo dell’oblio.



29 PERDONA SE VUOI ESSERE PERDONATO: Quando punti l’indice contro il tuo fratello, ricordati che ne punti tre contro te stesso. Il perdono è il tentativo di compiere un gesto che Dio compie continuamente nei tuoi confronti. Con quale coraggio pretenderai di ricevere quello che non vuoi dare? […] Se non perdonerai di cuore a chi ti ha offeso, ti sarà chiesto conto da Dio anche di quello che tu credevi ti fosse stato ormai perdonato. Scusa i difetti degli altri e perdona le offese più gravi, persuaso che per i tuoi peccati sei degno di pene maggiori.



57 USA MISERICORDIA E TROVERAI MISERICORDIA: Non uccidere il prossimo nel tuo cuore specialmente coloro che ti hanno fatto soffrire. Pensa piuttosto che sono strumento nelle mani di Dio per la realizzazione dei suoi disegni sopra di te. Forse che Gesù se la prese con Anna, Caifa o Pilato? Se v’è nel tuo animo sdegno e vendetta, vendicati con te stesso che tante volte hai offeso Dio, sdegnati contro le tue disordinate passioni. Tu che ti risenti tanto per una parola detta contro di te, pensa come Dio sopporta le numerose offese delle sue creature! […] Se desideri trovare compassione, abbila anche tu. Usa verso gli altri la misericordia con la quale vuoi essere trattato (cf Mt 18, 21 – 35). Un giorno raccoglierai ciò che avrai elargito e perderai ciò che avrai trattenuto. Dimentica i torti subiti e non scordarti mai dei favori ricevuti. La riconoscenza e il perdono sono indice di animo nobile e grande. Parla bene di coloro che ti ingiuriano, ricambia con l’onore coloro che ti trattano ignominiosamente (cf Lc 6,28). Non attenderti dagli uomini stima e riconoscenza per quello che fai. Semina senza voltarti indietro. (Francesco Bersini, La sapienza del Vangelo, ed. Ancora)
".

Ringrazio Stefania del testo.
Troppo spesso si è indulgenti con sé stessi e si prova rancore verso gli altri.
Infatti, quando sbagliamo noi, spesso e volentieri minimizziamo.
Quando sbagliano gli altri, noi li condanniamo.
Forse, a volte, dovremmo essere un po' meno indulgenti con noi stessi ed un po' più misericordiosi verso gli altri.
L'uomo è imperfetto.
Certo, va sempre condannato il male, il peccato ma si deve perdonare il peccatore.
Il peccato va sempre condannato.
Il male è male e non merita indulgenza.
Però, chi pecca va perdonato.
Infatti, come pecca qualsiasi uomo, possiamo peccare anche noi.
Se noi ci perdoniamo a vicenda, Dio poi rimetterà i nostri peccati.
In caso contrario, saremo condannati, perché noi ci siamo posti al di sopra di Dio.
Cordiali saluti.


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