Moderati, uniamoci!

Cari amici ed amiche.

Prima di incominciare a parlare, desidero ringraziare l'amico Marco Macrì, che sul suo blog ha pubblicato un mio articolo, con il titolo "Aggiornamenti elettorali di Antonio Gabriele Fucilone".
A casa mia, questo si chiama lavoro di squadra ed è una bellissima cosa.
Marco ha il mio plauso e la mia stima.
E' intelligente e va valorizzato.
Ora, ricambio il favore, portando all'attenzione un suo articolo intitolato "Fini senza poltrona alla Camera Il colmo: gliel'ha rubata Casini E lui gufa: "Peggio deve ancora venire"".
Come ho già scritto, l'attuale premier Mario Monti, Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini (nella foto) hanno voluto fare il "centrino" e non ascoltare il presidente Berlusconi, che tra l'altro, con grandissimo senso di responsabilità ha scelto di non candidarsi premier, proprio per unire i moderati.
Il presidente Berlusconi aveva proposto a Monti di fare il "federatore" dei moderati.
Forse, i "Tre moschettieri del centrino" (Monti, Casini e Fini) speravano di potere fare un accordo con il centrosinistra.
Invece, questi tre non solo non hanno vinto (e questo non è un male) ma hanno contribuito a creare questa confusione.
Con i moderati uniti, la sinistra sarebbe stata stracciata e Beppe Grillo sarebbe rimasto nelle piazze a fare i suoi soliti pessimi discorsi da bar.
Ora, vi voglio fare leggere un articolo sul sito del Movimento Associativo degli Italiani all'Estero (MAIE).
Questo articolo è del candidato Gian Luigi Ferretti che è intitolato "Ferretti: Chiedo scusa".
Ora, vorrei rispondere a Ferretti.
Ho grande stima verso di lui, per il suo impegno a favore degli italiani all'estero.
Anche qui il discorso non cambia.
Il MAIE è un partito moderato.
Perché questo partito vinca si deve alleare con i partiti della sua stessa famiglia.
Quali sono i partiti della famiglia del MAIE?
La risposta è semplice: gli unici partiti con cui il MAIE si può alleare sono quelli di centrodestra, Popolo della Libertà in primis.
Questo risultato ci dice che noi del centrodestra (e moderati in genere) dobbiamo rimboccarci le maniche e trovare tutti i punti in comune.
Dobbiamo fare lavoro di squadra.
Per sorridere un po', termino con una nota di colore: se si dovesse votare ancora e se non dovessi essere chiamato come scrutatore ai seggi (cosa che è accaduta in questa tornata), molto probabilmente, io tornerei a fare il rappresentante di lista, ovviamente del Popolo della Libertà.
Avevo rivestito questo ruolo già nel 2008 e qualcuno mi aveva definito "pericoloso".
Si vede che sono cancerogeno.
Darò motivo di temermi a questa persona.
Cordiali saluti.