Breaking news: "Il Santo Padre lascia!"

Cari amici ed amiche.

Sono rimasto sconvolto dalla notizia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI.
Durante il Concistoro, con cui ha ricordato i martiri di Otranto che vennero uccisi dai Turchi nel 1481 e che oggi sono canonizzati, il Santo Padre ha annunciato che il 28 di questo mese lascerà il pontificato.
I casi precedenti di dimissioni dei Papi furono quello di Papa Celestino V, che abdicò nel 1294, e di Papa Gregorio XII, che abdicò nel 1417, con la conclusione del Concilio di Costanza.
Secondo le fonti, Papa ha maturato questa decisione a causa delle sue condizioni fisiche precarie.
Lui stesso ha detto che per portare avanti il ministero di San Pietro serve vigore fisico, un vigore che egli non ha.
Grande intellettuale e uomo di fede eccellente, questo Papa ha dimostrato di essere un uomo di dialogo.
Il 24 febbraio 2007, egli andò in Turchia, ove visitò la Moschea Blu (ove pregò con il muftì) e dialogò con il Patriarca greco-ortodosso di Costantinopoli Bartolomeo II.
Il 17 gennaio 2010, egli andò nella Sinagoga di Roma e visitò la comunità ebraica.
Il 16 settembre 2010, egli andò in Gran Bretagna, ove dialogò con la Regina Elisabetta II e pregò a Westminster con Sua Grazia l'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams.
Ebbe vari incontri con autorità importanti, come i presidenti degli Stati Uniti d'America George Bush e Barack Hussein Obama o il presidente russo Dmitrj Medvedev.
Egli ha governato la Chiesa in un periodo turbolento, tra gli scandali dovuti alla pedofilia (che spesso sono stati strumentalizzati dai mass media e dai gruppo anticlericali) e gli attacchi contro la Chiesa stessa.
Mi ricordo, per esempio, di quello che successe dopo la lectio magistralis di Ratisbona del 12 settembre 2006.
In quella occasione, egli citò una frase dell'imperatore bizantino Manuele II Paleologo che recita:

"Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, 
come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava.".

Il mondo islamico andò in subbuglio.
Egli volle citare questa frase per invitare ad un dialogo sincero.
Qui in Occidente, ci fu chi lo criticò ma ci furono anche molti che lo sostennero.
Cito, ad esempio, l'arcivescovo di Canterbury.
Eletto il 19 aprile 2005, dopo il grande pontificato del Beato Giovanni Paolo II, molti ebbero perplessità verso Papa Benedetto XVI.
Invece, egli mostrò di avere grande carattere.
E' stato davvero un operai nella vigna del Signore (come si definì nel discorso del giorno in cui venne eletto), portando in alto il valore dell'Eucaristia.
L'Eucaristia è Cristo stesso.
Di questo grande Papa vanno ricordate le encicliche: "Deus caritas Est", del 25 dicembre 2005, "Spe Salvi", 30 novembre 2007, "Caritas in veritate", del 29 giugno 2009.
In esse trasudano la cultura e la fede di questo grande uomo.
Oggi non è solo un giorno triste per noi ma per tutti coloro che hanno a cuore i giusti valori, i valori che questo Papa ha portato.
Cercò di portare questo messaggio anche in rete. Basti pensare al suo ingresso in Twitter.
Egli ha portato avanti l'opera di Cristo, portando con sé il motto del Giubileo del 2000 "Christus, heri, hodie, semper".
La storia lo dimostra.
Cordiali saluti.