Il "Mastino" Antonio Margheriti ha scritto sul giornale Papalepapale" un articolo molto interessante che è intitolato "Il sinarca e l’esoterista: Monti e Grillo. Cattolici, tenetevi alla larga da quei due. Che vi tapperanno la bocca".
In particolare, sono molto interessanti le parti che recitano:
"Contro la pericolosità delle tecnocrazie, e la loro radicale inconciliabilità con la Dottrina cattolica si è espresso anche il Magistero del Pontefice Benedetto XVI, che nella recente Enciclica “Caritas in Veritate”, ha chiaramente condannato il falso umanesimo che è alla base dell’ideologica tecnocratica. (sul punto si veda QUI)
Evidentemente tale sistema deve avere i suoi sponsor anche nella chiesa Cattolica dove proprio in queste ore si fa sempre più pressante l’asfissiante vociare di teologucci e sedicenti monaci che vorrebbero abbattere a colpi di maggiore collegialità, “apertura al mondo” ed al “dialogo con le altre religioni” l’albero maestro della nave di Pietro.
E’ evidentissima ogni analogia con altre strutture filosofico-iniziatiche, nelle quali sono ammesse tutte le istanze religiose, a patto di non proclamare un’idea di Verità, a cui deve invece tendere una continua ricerca fatta però di gradi iniziatici di perfezionamento interiore, dopo l’iniziale “risveglio spirituale”; e non invece un comune cammino essoterico, guidato dal Magistero del Vicario di Cristo. E nulla favorisce più gli ideali sinarchici che un clima spirituale caratterizzato da un lato dal sincretismo spinto, dove tutte le religioni concorrano a creare un coacervo di credenze, ove la Fede si parcellizzi in un’opinione ugualmente valida per tutti, ove la presenza stessa di un’Istituzione sacra che proclami la verità costituisce il principale ostacolo al “risveglio spirituale” degli uomini. La riduzione del sentimento religioso ad una opinione vale ovviamente solo per i cattolici, che dovranno abdicare al Depositum Fidei, e proclamare la vittoria del vitello d’oro, idolo che, per una sorta di nemesi del Paganesimo, è tornato a simboleggiare l’Europa, nel mito rapita da Zeus in forma di Toro.
Ma al di là dalle valutazioni di politica economica e sociale quello che un cattolico deve valutare con discernimento nell’analizzare il programma elettorale della lista Monti è questo modo di porsi laicissimo ed apparentemente non ostile nei confronti dei Principi non negoziabili. Dietro al quale è evidentissimo il riferimento a modelli sinarchici, che non presuppongono l’appartenenza o meno a sistemi sapienziali o ad itinerari iniziatici, ma mutano continuamente forma, costituendo il cuore pulsante di questa folle Unione Europea i cui principi fondanti sono incompatibili con la Tradizione millenaria dell’Europa.",
"L’uniformarsi a dettami economici europei,sfruttando gli automatismi delle Costituzioni laiche, ha permesso che si possa imporre anche a popoli inizialmente ostili, un sistema di valori aberrante e del tutto condannabile nella sua interezza, cui si giunge però per gradi.
Il primo è quello di “preparare il terreno per la semina”, iniziando campagne mediatiche volte allo smantellamento dei valori fondanti la comunità sociale europea; per poi passare all’aspetto ( e questo costituisce il più pericoloso ) dell’introduzione blanda di norme di salvaguardia e di “tutela per le minoranze”, la cui applicazione rigorosa per via giurisprudenziale passerà allo stadio ulteriore, che è quello dell’indottrinamento, fatto attraverso i mezzi di comunicazione di massa. E quindi talk-show, fiction, film strappalacrime con i quali attraverso il sentimentalismo si smantella il senso del bene e del male. L’ultimo stadio è quello di introdurre norme persecutorie contro chi inizialmente aveva un atteggiamento ostile verso questi “mutamenti sociali” e sul quale non hanno avuto effetto i mezzi di persuasione occulta.Per contrastare questa deriva occorre serenità e libertà di giudizio, e soprattutto risalire a chi ha lanciato il primo input, la matrice virale della struttura, per colpirla e disarticolarla, non limitandosi a sfiancarsi donchisciottescamente contro i mulini a vento delle propaggini esteriori.
E la stessa ideologia radical, apparentemente ostile al sistema sinarchico, ma che ne costituisce il riflesso più materialistico, è caratterizzata da un continuo riferirsi a “paesi più moderni ed avanzati”, presentati come paradisi terrestri della modernità ma che in realtà si rivelano inferni dello spirito e dell’economia."
e:
"Spostando lo sguardo da Monti a Grillo, si pensa di passare, stilisticamente e contenutisticamente, ad un aporia totale, un’insanabile diversità programmatica, di approccio mediatico, corredata financo dai reciproci strali che gli apparenti duellanti si lanciano sui mezzi di comunicazione scelti per la campagna elettorale.
In realtà è facile comprendere che Grillo e Monti siano due facce della stessa medaglia, entrambi strumenti degli stessi poteri forti con i quali si vuole contemporaneamente controllare il consenso ed il dissenso, e porlo al di fuori degli schemi politologici tradizionali.
Già Massimo Introvigne ha mirabilmente descritto il substrato religioso dietro al quale si pone il Movimento cinque stelle (vedi QUI), evidenziando gli influssi che su di esso ha la figura di Gianroberto Casaleggio, il vate della rivoluzione informatica, colui che convinse Grillo, mentre in piena estasi luddista fracassava i PC, delle potenzialità della rete per cambiare il mondo e piegarlo ad un sogno ideologico di gnosi tecnocratica. Casaleggio fa riferimento esplicito alla figura dell’esoterista armeno Georges Ivanovič Gurdjieff, scrittore alquanto singolare, che qualifica la vita dei non iniziati come un sonno, uno stato di torpore, dal quale ci si debba risvegliare spiritualmente, ottenendo, con vari gradi di tecniche psicosofiche, il livello superiore di vitalità e consapevolezza.".
In realtà è facile comprendere che Grillo e Monti siano due facce della stessa medaglia, entrambi strumenti degli stessi poteri forti con i quali si vuole contemporaneamente controllare il consenso ed il dissenso, e porlo al di fuori degli schemi politologici tradizionali.
Già Massimo Introvigne ha mirabilmente descritto il substrato religioso dietro al quale si pone il Movimento cinque stelle (vedi QUI), evidenziando gli influssi che su di esso ha la figura di Gianroberto Casaleggio, il vate della rivoluzione informatica, colui che convinse Grillo, mentre in piena estasi luddista fracassava i PC, delle potenzialità della rete per cambiare il mondo e piegarlo ad un sogno ideologico di gnosi tecnocratica. Casaleggio fa riferimento esplicito alla figura dell’esoterista armeno Georges Ivanovič Gurdjieff, scrittore alquanto singolare, che qualifica la vita dei non iniziati come un sonno, uno stato di torpore, dal quale ci si debba risvegliare spiritualmente, ottenendo, con vari gradi di tecniche psicosofiche, il livello superiore di vitalità e consapevolezza.".
Quanto scritto in questo bell'articolo riprende esattamente quello che avevo scritto io su "Italia chiama Italia", nell'articolo intitolato "La Lista Monti? Ricorda il Movimento 5 Stelle".
Beppe Grillo parla di "democrazia diretta" e di "abolizione dei partiti".
Però, è pacifico che, per quanto possa avere dei difetti, il partito sia il garante del popolo.
Se togliessimo i partiti, cosa succederebbe?
La risposta è molto semplice: entrerebbero in gioco l'esercito ed i poteri forti.
Questi poteri forti non hanno un'identità politica se non l'interesse per il potere e per il denaro.
Quindi, Grillo parla tanto di "democrazia diretta" ma in realtà è asservito a certi poteri che puntano a stravolgere le realtà politiche e religiose.
Come scrisse anche il grande professor Plinio Correa de Oliveira, sul suo libro "Rivoluzione e Controrivoluzione" , la Rivoluzione agisce attraverso gli utili idioti, persone che, agendo in totale buona fede, si piegano alle ragioni dei suoi promotori.
Guarda caso, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio attirano molto i giovani.
Noi giovani, si sa, siamo molto curiosi e hanno una grande forza nel portare avanti le loro idee.
Questo è un bene.
Però, molti giovani non sanno che la realtà che sta intorno a loro a molto più complessa di quanto possano immaginare.
Questi giovani che si mettono con Beppe Grillo diventano a loro malgrado le pedine (gli "utili idioti" di cui parla il libro del professor Plinio Correa de Oliveira) di quella Rivoluzione che lui e Casaleggio vogliono portare avanti.
Intendiamoci, non voglio mancare di rispetto a nessuno, per carità di Dio.
Voglio solo fare capire che il progetto che essi seguono è più grande di loro.
Però, questi giovani sono inconsapevoli di ciò che realmente sostengono.
Essi dicono di essere "liberi" ma in realtà sono pedine inconsapevoli di "grandi manovratori" che vogliono stravolgere l'ordine delle cose.
In poche parole, Grillo e Casaleggio puntano a distruggere la politica, usando le masse.
Una volta distrutta la politica tradizionale, si creerebbe quella che il professor Plinio Correa de Oliveira ha definito "tribalismo".
I partiti non ci sarebbero più e finiti i partiti finirebbe la politica.
Morta politica, morirebbe anche lo Stato.
Quanto alla Chiesa, quello che Beppe Grillo ed i suoi vogliono portare avanti altro non è che il completamento di un processo che iniziò con il declino del potere del Papa (nel XIV secolo) e che proseguì con il Rinascimento (o meglio con una sua visione estrema), la Riforma protestante, l'Illuminismo, la Rivoluzione francese, il Positivismo, il nazismo ed il comunismo.
Prima si affermò il principio dell'accettazione di Cristo ma del rifiuto della Chiesa, poi quello dell'accettazione di Dio ma del rifiuto di Cristo e poi quello del rifiuto di Dio, con l'ateismo o con l'accettazione di un dio identificato con le forze ed impersonale, il deismo, un dio che poteva essere identificato con il Dio giudaico e cristiano, con un dio pagano o peggio ancora con Satana o con un demone qualsiasi.
Questo fu il relativismo.
Mi ricordo di una frase che fu detta dall'imperatore bizantino Giustiniano I (482-565) e che dice che il buon funzionamento di uno Stato dipende da quello della Chiesa.
Ora, distruggendo la Chiesa, si distrugge anche lo Stato.
Certe idee, però, si inserirono anche nella Chiesa.
Guarda caso, la Rivoluzione francese del 1789 fu preceduta da una pesante crisi della Chiesa in cui ci fu una contrapposizione tra giansenisti e gesuiti e tra gallicani ed ultramontanisti.
In questo contesto, si inserì la massoneria, che con la sua segretezza poté permettere a certe idee di farsi strada.
Nella massoneria si formarono le elites rivoluzionarie che poi sfruttarono gli "utili idioti".
Non essendo riuscite a distruggere la Chiesa dall'esterno, queste elites iniziarono a colpire dall'interno.
Il Concilio Vaticano II fu (nonostante le buone intenzioni di chi lo propose) un'occasione per queste elites di portare avanti il loro progetto.
Tra le tante cose buone che quel Concilio aveva portato, vi furono anche cose assai meno buone.
Una di queste fu la non condanna del comunismo, un idea portata avanti da un massone ed occultista di Karl Marx (1818-1883).
Marx sosteneva che la Chiesa favorisse l'oppressione da parte dei potenti poiché predicava (e predica) l'idea di una salvezza futura, distraendo l'uomo dai bisogni correnti.
In realtà, ciò che Karl Marx professava era la visione di un uomo che si ergeva a dio di sé stesso.
Lo stesso discorso fu portato avanti anche da Friedrich Nietzsche (1844-1900), con il discorso del "Superuomo" e "della morte di Dio", che fu l'antesignano del nazismo.
Con la non condanna del comunismo, il Concilio Vaticano II aprì la strada a quell'ideologia tra gli uomini di Chiesa.
Questo oggi sta causando l'emergere di forze centrifughe all'interno della Chiesa.
Casaleggio e Grillo altro non fanno che portare avanti simili idee.
Essi sono al soldi di chi vuole che l'uomo non abbia più un ideale politico né una fede.
Quanto a Mario Monti, che devo dire?
Beppe Grillo usa il populismo.
Mario Monti, invece, usa la "paura finanziaria".
In pratica, egli dice: "Se non si fa come ho detto, ci sarà una nuova crisi".
In realtà, la solfa è la stessa.
Anche Monti attacca i partiti, come Grillo.
Inoltre, entrambi sono legati a quel mondo occulto che punta a eradicare un'intera società.
Su Beppe Grillo, potete leggere l'articolo del sito "Disinformazione.it" che è intitolato "Beppe Grillo è libero o controllato?".
L'amico Filippo Giorgianni ha detto che la rivoluzione è figlia della gnosi e la gnosi è il volto presentabile del satanismo.
L'amico Filippo Giorgianni ha detto che la rivoluzione è figlia della gnosi e la gnosi è il volto presentabile del satanismo.
Cordiali saluti.
.
Nessun commento:
Posta un commento