Roberto Marchesini |
L'amica Irene Bertoglio ha riportato sul suo libro "Intervista ai maestri" questa frase del professor Roberto Marchesini:
"Il Cristianesimo non è una teoria o una filosofia: è l'incontro totalizzante e pervasivo con una persona: Gesù. Se Gesù non c'entrasse con la psicologia, i casi sarebbero due: o è sbagliata la psicologia, o è sbagliato il Cristianesimo.".
Io ringrazio Irene dello spunto e faccio mie queste parole.
Essere cristiani vuole dire vivere da cristiani.
Il Cristianesimo, infatti, è vita.
Quando si va a Messa non si va solo a sentire dei canti, ad ascoltare la Bibbia che viene letta o a pregare ma si incontra direttamente Gesù Cristo nell'ostia consacrata.
A differenza delle altre religioni, il Cristianesimo ha una cosa importante: il concetto di un Dio che si fece uomo nel Suo Figlio Gesù Cristo e che come un uomo visse, senza essere peccaminoso.
Anzi, Gesù Cristo sconfisse il peccato e lo fece donando tutto Sé stesso, fino a morire sulla croce.
Se noi non capiamo questo non capiamo il Cristianesimo.
Quando consacra il vino durante la Messa, il prete dice: "Mistero della fede!"
L'assemblea risponde: "Annunciamo la Tua morte, Signore, proclamiamo la Tua resurrezione nell'attesa della Tua venuta!".
A ciò, però, si deve unire la carità.
Non basta andare a Messa e pregare ma si deve vivere seguendo il modello che Dio ci diede in Cristo.
Perciò, noi siamo tenuti ad amare Dio e ad amare il prossimo.
Ai Sacramenti devono corrispondere le opere.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento