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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 23 febbraio 2013

Italiani all'estero? Esempio di solidarietà nel mondo!

Cari amici ed amiche.

Prima di cominciare, tengo a volere fare gli auguri ad una persona che mi segue sempre, Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno, una ragazza che vive in Uruguay.
Con tanta stima, le faccio i miei migliori auguri di buon compleanno.
Lei mi segue sempre, attraverso Facebook e questo blog.
Pensate, avevo deciso di aprire un account su Twitter e poco dopo me la sono ritrovata tra i followers.
Mi fa piacere tutto ciò.
Lei è un'italiana nel mondo e giusto ora voglio parlare degli italiani all'estero.
Noi, spesso e volentieri ci dimentichiamo dei nostri connazionali che sono sparsi per il mondo.
Anzi, ci sarebbe chi vorrebbe che (per esempio) essi non votassero.
Questo è sbagliato.
Gli italiani nel mondo sono portatori di quei nostri valori fondamentali nei vari Paesi del mondo.
Per esempio, una buona parte del nostro PIL (Prodotto interno lordo) è determinata anche dall'export.
Ora, una buone parte dell'export è dovuta agli italiani nel mondo.
Però, gli italiani nel mondo hanno anche un grande senso della solidarietà.
Cito, per esempio, l'amico Marco Stella, un lombardo (come me) che vive a Rio de Janeiro, in Brasile.
Ora, quando lui ha saputo che io sto cercando lavoro, lui mi ha chiesto il curriculum.
Io gliel'ho dato e lui lo sta facendo girare per fare sì che io venga assunto.
A lui sarò grato.
Posso citare anche l'amico Michele Capaccioli, un mio coetaneo che vive nel Regno Unito.
Mi ricordo che il 29 maggio scorso stavo chattando via Facebook e che ad un certo punto c'è stata la scossa di terremoto.
Attraverso la chat, mi diceva di uscire di casa (cosa che avevo fatto appena dopo la scossa) e che era a disposizione per ogni aiuto.
Non posso non citare il direttore Ricky Filosa (che stimo) che ogni giorno porta le notizie delle comunità italiane nel mondo, attraverso "Italia chiama Italia", il suo giornale.
Non posso non citare gli italiani che risiedono a Tacuarembò (Uruguay), che si erano adoperati per una raccolta fondi in favore dei terremotati de L'Aquila nell'aprile 2009.
Cito anche Miriam Loi, un'italiana che vive in Spagna e che mi cercato di aiutarmi nella ricerca del lavoro, segnalandomi, per esempio, qualche azienda che cercava.
Cito anche Sabrina Isabel Ongaro Visconti, un'italiana che vive in Argentina e che fa parte dell'Associazione Giovani Italiani nel Mondo.
Lei ha pregato per me, perché finalmente trovassi il lavoro.
L'italiano, si sa, ha un grande senso della solidarietà.
Gli italiani nel mondo ne sono ambasciatori.
Cordiali saluti.



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Ringrazio un caro amico di questa foto.