Oggi, ho messo nella parte bassa di questo blog un articolo commemorativo scritto sul sito "Politicamente corretto" che parla delle vittime italiane delle foibe. Esso non sarà rimosso, per ricordare a tutti la portata di quel crimine.
I comunisti jugoslavi (con la benedizione e la complicità di quelli italiani) fecero morire ben più di 100.000 italiani che vivevano in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia.
350.000.000 furono costretti a lasciare l'Istria e la Dalmazia con la forza.
Come la Shoah, il crimine delle foibe fu un crimine contro l'umanità.
Città come Pola, Fiume e Zara vennero trasformate in campi di battaglia.
Di alcune molte persone, addirittura, non si trovano più nemmeno i resti.
Cito il caso di don Francesco Bonifacio, di cui dopo l'11 settembre 1946 si persero le tracce.
Quindi, contabilità delle vittime potrebbe non essere esatta.
Certa gente (senza alcuna vergogna) ancora oggi non digerisce il fatto che questo genocidio si debba riconoscere.
Leggete il commento scritto all'articolo intitolato "Foibe, basta silenzio ed intimidazioni" che è stato scritto da un tale Mario Mari, che magari è anche un fake:
"Infatti tu non sei degno di cantare bella ciao, puoi cantare la filastrocca "meno male che Silvio c'è"... il pastore canta e le pecore rispondono".
Piuttosto che cantare una canzona di chi uccise tanti innocenti, preferisco avere una paresi.
Cordiali saluti.
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