La mia amica Irene Bertoglio ha il suo sito, Scriptorium.
Com'è noto, Irene è una grafologa.
Di lei dice:
"Grafologa iscritta all’Associazione Grafologi Professionisti (A.G.P), specializzata in consulenza aziendale e selezione del personale, Irene Bertoglio è perito grafico giudiziario, educatrice e rieducatrice della scrittura, socia A.N.G.R.I.S. (Associazione Nazionale Grafologi Rieducatori della Scrittura). Ha sottoscritto il Codice Deontologico Europeo elaborato dalla SFDG e dal Groupement des Graphologues-Conseils de France. Segue costantemente i corsi di aggiornamento professionale. È anche tecnico dei servizi sociali; per anni ha gestito una struttura nell’ambito formativo ed educativo come imprenditrice not for profit. E' scrittrice e collabora con diverse testate.".
In pratica, Irene tratta una scienza riconosciuta del 1971.
Questa scienza altro non è che lo studio della grafia.
In pratica, tramite la grafia di una persona, si risale alla sua personalità e alla sua cultura.
Scrivere non significa solo buttare delle parole su un foglio di carta.
Quando si scrive, vengono coinvolte tante parti del cervello.
La scrittura altro non è che la traduzione in parole di una serie di impulsi provenienti dal cervello.
Quindi, una scrittura può dire, per esempio, dello stato d'animo di una persona o anche altri aspetti della sua personalità.
Ad esempio, la larghezza degli spazi tra le parole o le forme delle lettere possono dire molto della persona che scrive.
Di fatto, la grafologia rientra anche nel rango delle scienze forensi.
E' una scienza che va valorizzata e capita.
Dietro le parole c'è sempre una mente.
Cordiali saluti.
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