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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 15 febbraio 2013

Le tentazioni di Gesù

Cari amici ed amiche.

I testi che si leggeranno nelle Sante Messe di questa sera e di domani sono:


"[4]Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all'altare del Signore tuo Dio 

[5]e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore tuo Dio: Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. 

[6]Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. 

[7]Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; 

[8]il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi, 

[9]e ci condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre latte e miele. 
[10]Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato. Le deporrai davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio. Dal libro del Deuteronomio, capitolo 26, versetti 4-10",

"[1] Tu che abiti al riparo dell'Altissimo 
e dimori all'ombra dell'Onnipotente, 

[2] dì al Signore: "Mio rifugio e mia fortezza, 
mio Dio, in cui confido". 

[3] Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, 
dalla peste che distrugge. 
[4] Ti coprirà con le sue penne 
sotto le sue ali troverai rifugio. 

[5] La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; 
non temerai i terrori della notte 
né la freccia che vola di giorno, 

[6] la peste che vaga nelle tenebre, 
lo sterminio che devasta a mezzogiorno. 

[7] Mille cadranno al tuo fianco 
e diecimila alla tua destra; 
ma nulla ti potrà colpire. 

[8] Solo che tu guardi, con i tuoi occhi 
vedrai il castigo degli empi. 

[9] Poiché tuo rifugio è il Signore 
e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora, 

[10] non ti potrà colpire la sventura, 
nessun colpo cadrà sulla tua tenda. 

[11] Egli darà ordine ai suoi angeli 
di custodirti in tutti i tuoi passi. 

[12] Sulle loro mani ti porteranno 
perché non inciampi nella pietra il tuo piede. 

[13] Camminerai su aspidi e vipere, 
schiaccerai leoni e draghi. 

[14] Lo salverò, perché a me si è affidato; 
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome. 

[15] Mi invocherà e gli darò risposta; 
presso di lui sarò nella sventura, 
lo salverò e lo renderò glorioso. 

[16] Lo sazierò di lunghi giorni 
e gli mostrerò la mia salvezza. Salmo 91.",

"[8] Che dice dunque? Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore: cioè la parola della fede che noi predichiamo. 

[9] Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. 

[10] Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. 

[11] Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso. 

[12] Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l'invocano. 
[13] Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. "

e:

"[1] Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto 

[2] dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. 

[3] Allora il diavolo gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane". 

[4] Gesù gli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo". 

[5] Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: 

[6] "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. 

[7] Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo". 

[8] Gesù gli rispose: "Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai". 

[9] Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù; 

[10] sta scritto infatti: 
Ai suoi angeli darà ordine per te, 
perché essi ti custodiscano; 

[11] e anche: 
essi ti sosterranno con le mani, 
perché il tuo piede non inciampi in una pietra". 

[12] Gesù gli rispose: "È stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo". 
[13] Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato."

I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede.
Gesù fu tentato dal diavolo.
Ora, le tentazioni che subì Gesù furono le stesse che subiamo noi ogni giorno.
La prima tentazione fu la fame di beni materiali.
Quando disse a Gesù di trasformare le rocce in pane, il diavolo volle screditare Gesù, facendolo passare per un semplice uomo e non per il Figlio di Dio.
Gesù, però, resistette.
Quando disse a Gesù di prostrarsi ai suoi piedi, in cambio di ogni potere, il Satana volle fare leva sulle sue ambizioni umane.
Se Gesù fosse caduto nella tentazione, il diavolo lo avrebbe screditato, facendolo passare per un Messia politico o per una persona con ambizioni politiche.
Gesù non cadde.
La terza tentazione fu quella più subdola e per questo pericolosa.
Il diavolo disse a Gesù di buttarsi dal pinnacolo più alto del Tempio di Gerusalemme.
In pratica, il diavolo volle fare sì che la gente credesse in Gesù solo per i miracoli.
In realtà, la fede in Gesù non è basata solo sui miracoli ma su Gesù stesso.
La fede non può essere ridotta al semplice miracolismo.
Gesù non cadde nella tentazione.
In fondo, anche noi subiamo le stesse tentazioni.
Anche noi siamo tentati dai beni materiali, dal potere e dal credere solo in funzione dei miracoli e non in funzione di una fede autentica.
Ora, per capire meglio le cose, vi invito a leggere il sito delle "Famiglie della Visitazione". 
Su quel sito, ho trovato un testo del I libro delle Cronache:

"1 Chiram, re di Tiro, inviò messaggeri a Davide con legno di cedro, muratori e carpentieri per costruirgli una casa. 2 Davide seppe allora che il Signore lo confermava re d’Israele e che il suo regno era molto esaltato per amore d’Israele, suo popolo.3 Davide prese altre mogli a Gerusalemme e generò altri figli e figlie. 4 I nomi di quelli che gli furono generati a Gerusalemme sono: Sammùa, Sobab, Natan, Salomone, 5 Ibcar, Elisùa, Elifèlet, 6 Noga, Nefeg, Iafìa, 7 Elisamà, Beeliadà ed Elifèlet.
8 Quando i Filistei seppero che Davide era stato unto re di tutto Israele, salirono tutti per dargli la caccia. Appena Davide ne fu informato, uscì loro incontro. 9 Vennero i Filistei e invasero la valle dei Refaìm. 10 Davide consultò Dio, chiedendo: «Devo andare contro i Filistei? Li metterai nelle mie mani?». Il Signore gli rispose: «Va’ pure; li metterò nelle tue mani». 11 Quelli vennero a Baal-Perasìm, dove Davide li sconfisse. Davide disse: «Dio ha aperto per mio mezzo una breccia tra i miei nemici, come una breccia aperta dalle acque». Per questo chiamò quel luogo Baal-Perasìm. 12 I Filistei vi abbandonarono i loro idoli e Davide ordinò: «Brucino tra le fiamme!».
13 I Filistei tornarono di nuovo a invadere la valle. 14 Davide consultò ancora Dio, che gli rispose: «Non seguirli; aggirali e raggiungili dalla parte di Becaìm. 15 Quando sentirai un rumore di passi sulla cima di Becaìm, allora uscirai a combattere, perché Dio uscirà davanti a te, per colpire l’accampamento dei Filistei». 16 Davide fece come Dio gli aveva ordinato e colpì l’accampamento dei Filistei da Gàbaon fino a Ghezer. 17 La fama di Davide si diffuse in tutti i paesi, mentre il Signore lo rendeva terribile fra tutte le genti
.".

I Filistei erano un popolo che credeva in demone, Dagon
Per il dovere di cronaca, in demonologia, Dagon è il coppiere della corte infernale
Quindi, non è un tipo raccomandabile. 
Il re d'Israele San Davide ordinò che gli idoli dei Filistei venissero bruciati. 
Forse, anche noi dovremmo bruciare i nostri idoli, ossia mettere in secondo piano ciò che ci fa da zavorra e non ci fa vedere il vero amore di Dio.
A questo serve la Quaresima.
Cordiali saluti. 


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