Massimo Romagnoli |
La notizia che dice che il voto degli italiani all'estero sia in in qualche modo condizionato dall'azione dei patronati e dei sindacati che fanno una campagna elettorale pro-Partito Democratico ha già scaturito le reazioni.
Il giornale "Italia chiama Italia" riporta la reazione dell'onorevole Massimo Romagnoli (Popolo della Libertà), attraverso l'articolo intitolato "Elezioni italiani nel mondo, Romagnoli (PdL): patronati al servizio dei candidati Pd".
Trovo che sia molto interessante la parte che recita:
"A nulla è valsa la circolare diramata nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro, evidentemente: patronati di sinistra continuano a fare propaganda elettorale e si prestano a indicare i propri candidati ai connazionali in buona fede”. Così Massimo Romagnoli, presidente del Movimento delle Libertà, candidato con il PdL nella ripartizione estera Europa, che prosegue: “E’ urgente occuparsi di questo subito, perché siamo nel pieno del voto all’estero e i risultati potrebbero essere falsati da chi opera in questo modo subdolo. Mi rivolgo alle autorità competenti: è ora di fare chiarezza, la situazione è gravissima. Mentre noi candidati del PdL – centrodestra italiano, insieme a quelli di altre liste, ci facciamo in quattro sul territorio, i candidati del Pd godono di un totale sostegno da parte dei diversi patronati, che risultano essere di fatto vere e proprie fabbriche di voti. Non ci stiamo: partiamo svantaggiati, di fronte a una ‘gioiosa macchina da guerra’ così organizzata e così radicata nei vari Paesi Ue. E’ una vergogna: ai candidati all’estero del Pd piace vincere facile". "
Effettivamente, io credo che sia il caso di rivolgersi a chi di dovere.
Come ho già detto questa mattina, qui c'è in ballo la democrazia.
I candidati e noi militanti del Popolo della Libertà (sia all'estero che qui in Italia) ci facciamo in quattro, girando in lungo e in largo per portare consensi al partito.
Ora, sentire che il partito avverso ha l'"aiutino" da parte di altri non fa piacere.
Che la sinistra abbia una "gioiosa macchina da guerra" è vero e il discorso non vale solo per gli italiani all'estero ma anche per noi che stiamo qui in Italia.
Io che abito in una zona di sinistra, la Provincia di Mantova, so che il centrosinistra ha uno zoccolo duro nelle cooperative, nei sindacati e in certe associazioni.
Io sono perfettamente d'accordo con l'onorevole Romagnoli.
Cordiali saluti.
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