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giovedì 7 febbraio 2013

Comizio di Gilberto Sogliani, candidato consigliere del Popolo della Libertà

Cari amici ed amiche.

Ieri sera, qui a Roncoferraro (in Provincia Mantova), il candidato consigliere regionale del Popolo della Libertà (una delle liste collegate al candidato presidente della Regione Roberto Maroni)  Gilberto Sogliani è venuto a confrontarsi con i cittadini.
L'incontro è avvenuto presso la pasticceria "La Favorita".
Il candidato consigliere ha fatto un lungo ed esaustivo discorso sullo stato della politica, su quello della Regione Lombardia e su quello della Provincia di Mantova.
Sulla Provincia di Mantova, Sogliani ha detto molto.
Ad oggi, questa provincia non ha una rappresentanza del Popolo della Libertà.
Non ci sono deputati e senatori mantovani.
Anche in Regione, Mantova e la sua Provincia non hanno avuto una rappresentanza.
Certo, prima c'era Carlo Maccari (che era anche assessore) ma questi è passato al partito di Ignazio La Russa "Fratelli d'Italia-Centrodestra nazionale".
Ora, il problema della Provincia di Mantova è semplice.
La Provincia di Mantova è una provincia lombarda ma è periferica.
Essa è incuneata tra due Regioni (Veneto ed Emilia-Romagna) ed è circondata da otto province, di cui due lombarde (Brescia e Cremona), due venete (Verona e Rovigo) e quattro emiliane (Ferrara, Parma, Reggio Emilia e Modena).
La Provincia di Mantova è sempre stata un sistema a sé rispetto al resto della Lombardia.
Storicamente, infatti, essa è sempre stata di sinistra, come la vicina Emilia-Romagna.
L'unico partito non di sinistra che è riuscito ad avere un minimo di risultato è stato la Lega Nord.
Dal 1993 al 1997, l'esponente leghista Davide Boni fu l'unico presidente della Provincia non di sinistra.
A ciò, si aggiunge anche la presenza di un ceto politico inadeguato.
Per esempio, Mantova è una città ricca di cultura ed è stata riconosciuta anche come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
C'è una comunità ebraica antica che nel Rinascimento costituì l'8% della vita culturale.
A Mantova ci sono le reliquie importanti del Preziosissimo Sangue di Cristo.
A Mantova ci sono chiese bellissime, come il Duomo, la Basilica di Sant'Andrea, la Rotonda di San Lorenzo e la Chiesa dei Santissimi Simone e Giuda, e palazzi magnifici, come il Palazzo Ducale, il Palazzo Te e il Palazzo D'Arco.
Eppure, città come Verona hanno più turismo.
A Mantova, invece, i turisti vengono, fanno brevi visite e poi se ne vanno.
Questo avviene perché non sono mai state valorizzate le potenzialità di una città.
Cito come esempio la Torre di Sant'Alò, una costruzione che sarebbe da restaurare.
L'unico evento culturale che si tiene a Mantova è il "Festivaletteratura".
E' un po' poco.
Ciò è dovuto anche alla carenza di infrastrutture adeguate.
Basti pensare a quello che c'è qui a Roncoferraro.
Ci sono strade con l'asfalto pieno di buche.
Queste strade sono anche strette e sono costeggiate da canali grossi.
Il Comune dice che le strade sono provinciali.
Mi permetto di fare una mia chiosa, ricordando che il Sindaco di Roncoferraro, Candido Roveda, è anche consigliere provinciale del Partito Democratico.
Il caso più eclatante di infrastrutture scadenti è senza dubbio il ponte della Strada Provinciale 413 "Romana" (ex-Strada Statale 413 "Romana"), che collega il Comune di Bagnolo San Vito a quello di San Benedetto Po.
Questo ponte che attraversa il fiume Po dovrebbe essere rifatto.
Un altro esempio di infrastrutture scadenti è la ferrovia Mantova-Milano.
Ora, a rendere più difficili le cose è il sistema elettorale della Lombardia.
Sogliani ha spiegato la cosa.
Se egli prendesse il 13% dei voti (il che sarebbe tanto) ma poi ci fosse un candidato della Provincia di Brescia che prendesse l'8%, quest'ultimo passerebbe in Consiglio regionale e Sogliani no.
La Provincia di Brescia, infatti, è più popolosa di quella di Mantova.
Sogliani ha detto che è inaccettabile che una provincia di una Regione piena di eccellenze sia di fatto lasciata a sé stessa.
Egli ha detto che avrà attenzione verso la sanità.
La sanità del resto della Lombardia è buona, quella della Provincia di Mantova meno.
Inoltre, è stato toccato anche un tema a me caro, quello della disoccupazione.
Il tema è a me caro perché sono disoccupato.
La Provincia di Mantova ha sofferto particolarmente la crisi, una crisi dovuta ad un sistema sbagliato.
Io cito i caso della Cartiera Burgo, che è il paradigma di ciò.
Qui, infatti, i sindacati facevano scioperi di ogni sorta.
Oggi, la cartiera rischia di fallire.
In pratica, bisogna portare un po' più di Regione Lombardia nella Provincia di Mantova.
Sogliani ha detto che votare lui significa votare una persona che, innanzitutto, non ha bisogno di vivere di politica, avendo già una propria attività, e che conosce bene il territorio perché ritiene che la vera politica si faccia sul territorio.
Poi si è aperto il dibattito con il pubblico.
Io ho condiviso quello che ha detto Sogliani e l'ho ribadito durante il dibattito.
Però, proprio durante il dibattito, ho segnalato la questione della possibilità del voto disgiunto, di cui ho parlato ieri, nell'articolo intitolato "Cari elettori del Popolo della Libertà della Lombardia, votate Maroni ed il Popolo della Libertà!".
Sogliani ha detto che il sistema elettorale è effettivamente sbagliato e che comunque più del voto disgiunto lui teme di più il voto dato solo al candidato presidente della Regione e non ai candidati delle liste collegate ad egli.
Infatti, il voto dato al candidato presidente della Regione non si trasmette alle liste collegate e quindi si potrebbe stravolgere la composizione del Consiglio regionale.
Quindi, rivolgendomi ai miei conterranei del Popolo della Libertà, dico che se si vuole essere alternativi alla sinistra si deve mettere una bella crocetta sul nome di Roberto Maroni ed una su quella di Gilberto Sogliani.
A nome dei miei concittadini di Roncoferraro, ringrazio Sogliani di questo incontro che ha riportato la politica nel Comune.
Cordiali saluti.






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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.