Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 6 novembre 2012

Giovani e tempo libero

Cari amici ed amiche.

Ieri, presso la Parrocchia di San Giovanni Battista in Roncoferraro (Mantova), c'è stata un meeting sull'adolescenza.

Relatore dell'incontro è stato il dottor Giuseppe Cesa, uno psicoterapeuta del Consultorio familiare UCIPEM di Mantova.
I moderatori sono stati il parroco di Roncoferraro don Alberto Bertozzi e quello di Villa Garibaldi don Giovanni Telò.
Il dottor Cesa ha esordito dicendo che la vita di ognuno è fatta a tappe.
Quando si nasce si deve superare lo scoglio del distacco dalla madre.
Quando si cresce si devono superare gli scogli del dovere camminare da soli, del dovere imparare a vestirsi, del dovere apprendere e via dicendo.
I genitori devono accogliere i cambiamenti e dare a tempo stesso la misura dei limiti.
La coscienza dei propri limiti aiuta a crescere.
Lo stesso discorso vale per gli adolescenti.
Quando si è adolescenti, il corpo cambia e cambiano le relazioni tra genitori e figli.
Il figlio vuole essere autonomo ed il genitore cosa deve fare?
Il genitore deve fare un passo indietro.
Egli non può proibire perché se proibisce, il figlio (per reazione) potrebbe scegliere di fare quella cosa proibita.
Poi, il dottor Cesa ha parlato delle varie epoche.
Nei tempi antichi, un ragazzo di sedici anni era già capace di fare le cose da adulto.
In una tribù primitiva, ad esempio, egli era un uomo.
Per contro, si moriva dopo i trenta anni.
Oggi, invece, si vive più a lungo ma i giovani maturano dopo.
Inoltre, i giovani di una volta stavano in stretto contatto con i genitori ed imparavano il loro mestiere.
Oggi, invece, i figli non vedono i loro genitori al lavoro e vanno a scuola e fanno altre attività.
Questa discorso è stato ampliato durante il dibattito che ne è seguito, dopo una domanda di una signora del pubblico.
Oggi c'è una maggiore frammentazione del rapporto genitori-figli, frammentazione acuita dal divorzio.
In fine, il dottor Cesa ha terminato dicendo che una persona strutturata può stare in un contesto difficile senza corrompersi.
Al contrario, un adolescente che non ha ancora imparato nulla potrebbe diventare un delinquente.
Poi si è dato spazio al dibattito con il pubblico.
Oltre alla domanda fatta dalla signora (di cui ho parlato) vi sono stati anche altri interventi.
Quello di don Alberto era volto a chiedere se vi siano oggi dei limiti da porre ai giovani.
Il dottor Cesa ha risposto dicendo che fino a poco tempo fa (per esempio) c'era il servizio militare.
Esso, per esempio, serviva a formare un giovane.
Oggi, invece, ci sono molte più difficoltà, dovute anche ad una crisi della famiglia.
Poi sono intervenuto io e ho posto l'accento sul contesto.
L'ho fatto citando la mia esperienza personale, in cui quando ero nelle scuole elementari e medie (qui a  Roncoferraro) facevo fatica a socializzare e stavo sempre da solo mentre alle Scuole Superiori (a Mantova) non avevo alcun problema, ponendo l'accento anche sul libero arbitrio e sulla capacità di ognuno di reagire a certe difficoltà.
Il dottor Cesa ha risposto dicendo che il contesto influisce molto e ha rifatto l'esempio dei contesti difficili e del fatto che un adolescente possa essere corrotto da esso.
Poi, però, il dottor Cesa ha confermato anche quanto da me detto sul libero arbitrio.
Altri interventi hanno posto la questione sul rapporto genitori-figli e sul tempo libero.
Cesa ha detto che il genitore deve dare autonomia al figlio in modo graduale.
Sul tempo libero, che spesso è occupato dallo sport, dalle attività associative e da altro (attività che sono spesso volute dai genitori), Cesa ha detto che i genitori dovrebbero lasciare un certo spazio ai figli.
In poche parole, egli ha detto che i genitori non dovrebbero esasperare i figli.
Vi è stato anche un intervento sull'educazione dei figli.
Cesa ha detto che purtroppo essa è sempre più frammentaria.
Oggi, infatti, i figli vedono poco i genitori.
Se poi questi ultimi sono separati (o divorziati) la situazione peggiora.
Serve, quindi, un'alleanza tra scuola, famiglia, parrocchia e tutte le altre "agenzie educative".
La serata è stata molto proficua.
Essa è servita per fare capire meglio il mondo degli adolescenti.
Cordiali saluti.



Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.