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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 21 maggio 2012

Il PdL? Torni a fare veramente politica!

Cari amici ed amiche.

L'onorevole Lara Comi, su Facebook, mi ha inoltrato questa locandina.
Alla luce di quanto è successo alle elezioni amministrative e ai ballottaggi, è ora di riflettere
Il Popolo della Libertà ha subito una sconfitta pesante.
Certo, l'astensionismo l'ha penalizzato.
Del resto, l'astensionismo penalizza più il centro destra che il centro sinistra.
Però, non possiamo nascondere gli errori.
Il Popolo della Libertà deve usare questa sconfitta per imparare dai suoi errori.
Gli errori ci sono stati?
Certamente, gli errori ci sono stati.
Il primo è stato l'appoggio al governo Monti, appoggio che ha comportato un'abdicazione della politica a pannaggio della tecnocrazia e la rottura con la Lega Nord.
Anche il Partito Democratico appoggia Monti ma gli elettori di sinistra votano sempre, essendo più militarizzati. 
L'elettore di centro destra è ideologicamente più libero e quando vede che il suo partito non va non vota.
Il secondo è stato essersi affidati nei livelli locali a personalità che hanno pensato più agli interessi delle correnti a cui appartengono che non agli interessi del partito, della coalizione e della cittadinanza.
Questi errori sono stati pagati pesantemente.
La sinistra non è maggioranza nel Paese.
Tuttavia, rischia di vincere le elezioni, nonostante essa non sia maggioranza nel Paese,  per questi errori che, a mio giudizio, sono stupidi.
Prima di tutto, il Popolo della Libertà deve incominciare a mettere dei paletti a Monti e a minacciare di farlo cadere, qualora non si comportasse bene.
In secondo luogo, il partito deve tornare a parlare con la gente, riprendendo quello che il presidente Berlusconi iniziò nel 1994.
Deve valorizzare i giovani e portare avanti progetti nuovi che abbiano come fulcro i valori tradizionali, come la difesa della famiglia e quella della vita, la cultura del lavoro (autonomo e dipendente), inteso come fonte di ricchezza e di realizzazione della persona, e l'amicizia verso gli U.S.A ed Israele.
Deve tornare a parlare di federalismo, di riduzione della burocrazia e di riforme delle istituzioni.
Non dovrebbe avere paura nemmeno di parlare di presidenzialismo all'americana. 
Se non fa ciò, il partito rischia di avere problemi.
Cordiali saluti.





2 commenti:

  1. Gli elettori di sinistra sono piú militarizzati??? Mi scusi ma non ha senso. Forse intendeva dire che, andando sempre alle urne, essi dimostrano un maggior senso civico.

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  2. Non ho mica detto qualcosa di offensivo!
    Gli elettori di centro sinistra sono più militarizzati di noi del centro destra.
    Loro votano sempre, a prescindere dal candidato, da quello che egli dice loro e da quello che egli farà, in caso di elezione.
    La storia dice questo.

    RispondiElimina

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