Ho qui l'articolo scritto sul quotidiano "La Voce di Mantova" del convegno che si è tenuto giovedì scorso a Barbassolo di Roncoferraro.
Questo convegno promosso dal Circolo "Roncoferraro Giovani e Futuro", ha trattato il tema del lavoro e dell'impresa.
Ne avevo parlato anche nell'articolo intitolato "Giovani ed imprenditoria, un rapporto complesso".
Ora, ci si deve porre questa domanda:
"Perché in Italia non si fa impresa?".
Il motivo principale di ciò è il fatto che nel nostro Paese ci ci sia troppa burocrazia.
Qui sotto, c'è l''elenco della documentazione richiesta per il finanziamento di una nuova attività.
Ringrazio il dottor Enos Righi, relatore della Fiditer di Mantova, che ha lasciato delle copie per fare vedere le procedure.
Voi qui vedete una sfilza di documenti che servono per avere un finanziamento atto ad iniziare la propria attività.
Capite da subito che ciò significa grosse perdite di tempo (poiché si deve girare da un ufficio all'altro) e di denaro.
Se non c'è una pratica a posto ci sono grossi problemi.
Questo scoraggia i giovani dal fare impresa.
Mi vengono in mente Bill Gates e Steve Jobs.
Essi iniziarono a lavorare in un garage.
Se essi si fossero trovati qui in Italia, si sarebbero visti arrivare la Guardia di Finanza ed avrebbe chiesto loro di fare controllare i documenti e se avessero avuto qualcosa fuori posto, essa avrebbe sequestrato tutto e fatto chiudere l'attività.
Questa burocrazia elefantiaca, inoltre, è causa di un aumento della pressione fiscale sulle aziende.
Per questi motivi, qui in Italia, i giovani sono scoraggiati ad aprire nuove aziende.
Cordiali saluti.
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