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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 28 maggio 2012

LA BUFALA SU DALAI LAMA, PAPA E TERREMOTO IN EMILIA

Cari amici ed amiche.

Sulla pagina di Facebook della Chiesa cattolica ho trovato questo articolo:

"Su Facebook va di moda il tormentone “epic fail” ad indicare le figure non proprio dignitose. Un “epic fail”, ad esempio, è quello della fan page “Questa è l’Italia”, subito seguita da altre come “I segreti della casta del Vaticano”, che ha pensato bene di criticare la Santa Sede stigmatizzando una mancata donazione del Papa ai terremotati emiliani. Ed ecco che una foto dalla didascalia “Il Dalai Lama, ha mandato 50 mila euro (ahi, le virgole dopo il soggetto. L’italiano, questo sconosciuto, soprattutto per i disinformatori della rete n.d.r.), ai terremotati emiliani, ed il Nostro Vaticano dove??? …starà organizzando un viaggio???”
Punteggiatura discutibile a parte, la notizia è una bufala.
Bisognerebbe spiegarlo anche alla fan page “I segreti della Casta del Vaticano” che rincara: “Mentre il Vaticano è impegnato a trovare la talpa al suo interno che gli ruba documenti ”riservati”… c’è qualcuno che molto più semplicemente agisce ..”.
Ebbene, tanto di cappello al Dalai Lama e alla sua generosa donazione di 50.000 euro, ma il Vaticano ha donato esattamente il doppio ai terremotati emiliani: 100.000 euro.
Fonte: Qelsi
".

Io trovo che contro la Chiesa si stia dicendo di tutto e di più.
Ad esempio, giusto oggi ho avuto una discussione con mio fratello per il fatto che si debba pagare la modica cifra di 2 Euro per una visita guidata nella Basilica dell'Abbazia di San Benedetto Po, in Provincia di Mantova.
Ora, per quello che si vede in quella basilica, la somma di 2 Euro è un prezzo più che ragionevole.
La Chiesa finanzia tante opere di bene che sono utili alla società.
Pensiamo agli oratori parrocchiali, che sono centri di aggregazione per i ragazzi, gli istituti di carità e gli ospedali.
Quindi, è vero che la Chiesa ha dei soldi ma è altrettanto vero che tanti ecclesiastici li usino per fini benefici. 
Inoltre, pensate a quei preti in Emilia Romagna e nella Provincia di Mantova che oggi non hanno la chiesa, perché è stata danneggiata dal sisma, e che continuano ad impegnarsi per gli altri.
Ad esempio, questo è il caso del parroco di Moglia, don Alberto.
Conoscendolo, so che lui si impegna.
Quindi, finiamola con questa demagogia.
Chapeau al Dalai Lama ma mi risulta che anche il Papa abbia dato molto ai terremoti.
Cordiali saluti.



42 commenti:

  1. Pensiero giustissimo e che condivido ma....attenzione, non dimentichiamo la somma relativa all’otto per mille che la Chiesa Cattolica si è cuccata quest'anno e che ammonta a 1.148.000.000 euro.

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  2. L'otto per mille è comunque usato per opere sociali.

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    1. dell'8xmille,per ammissione dello stesso Vaticano,solo il 20% viene destinato ad opere di carità in Italia e all'estero.E il resto?La Chiesa Valdese destina il suo 8xmille per il 94% ad opere di carità,il resto a pubblicità per convincere i contribuenti a donarle l'8xmille,il quale è infinitamente minore a quello Vaticano.Inoltre pubblica bilancio tettagliato.Vaticano no!mi chiamo Giovanni Tola,pubblico come anonimo semplicemente perchè non so cosa significhino le altre opzioni.Infine,perchè le risposte sono soggette ad approvazione. censura?

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    2. Mi sembra abbastanza normale che l'8 per mille alla Chiesa valdese sia inferiore a quello alla Chiesa cattolica.
      Noi cattolici siamo la maggioranza.
      Comunque, la Chiesa cattolica usa i suoi soldi per le opere di carità e per mantenere in funzione le parrocchie.
      Se non ci fosse l'8 per mille, la Chiesa non potrebbe mantenere in funzione le diocesi e le parrocchie, né garantire le opere sociali.
      Tra l'altro, la Chiesa cattolica paga anche le tasse per i terreni agricoli.
      Da ex impiegato comunale, lo so.
      Le risposte sono soggette a moderazione proprio per evitare che sia pubblicati commenti offensivi contro di me o contro altre persone.

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    3. Salve. Mi chiamo Marta. Mi scuso per l'anonimo, ma non ho un account su Blogspot.
      Mi permetto di invitarti a visitare la pagina di Wikipedia relativa all'Otto per mille ed alla sua distribuzione da parte della Chiesa Cattolica, nel caso in cui sia essa a beneficiarne (e, ovviamente, le relative note al fondo e i link di riferimento - lì per assicurare a tutti che non si tratta di dati di natura dubbia e che sono stati dichiarati dalla stessa Chiesa Cattolica, mettendosi in tal modo al di sopra d'ogni probabile sospetto).
      http://it.wikipedia.org/wiki/Otto_per_mille
      Come potrai notare, quasi il 50% (il 41,8%, per essere precisi) di quest'otto per mille finisce nella voce "Esigenze di culto e pastorale" (dove sarebbe grammaticalmente più corretto un "pastoralI", ma ciò è veramente essere pignoli); all'interno di queste "esigenze di culto" (sulle quali non voglio discutere), un generoso 17%, corrispondente a diverse decine di milioni di euro, viene attribuito alla voce "edilizia di culto", destinato (teoricamente, quantomeno), alla ristrutturazione di antichi, preziosi monumenti religiosi. Altre decini di milioni di euro vengono attribuiti annualmente dallo Stato Italiano a quello Vaticano (che è uno Stato a sé, non dovremmo dimenticarcelo mai, questo) per la medesima ragione. Ora: lo Stato Italiano versa il denaro delle tasse dei suoi cittadini. I suoi cittadini possono essere atei. Buddisti. Protestanti. Musulmani. Animisti. A me, simpaticamente musulmano, poniamo, potrebbe indubbiamente andar bene che il mio denaro venga impiegato per tenere in piedi meraviglie architettoniche quali la chiesa di Santa Sabina a Roma, la chiesa di Santa Maria sopra Minerva, il Duomo di Milano, la Basilica di San Pietro e Paolo. Ma, se è poi il mio denaro, mio, di cittadino non cristiano, ad andare a pagare la ristrutturazione di suddette istituzioni di cultura e di bellezza, quel che non mi va più bene è vedere che quel che viene guadagnato da suddette istituzioni va a contribuire al bilancio... di uno Stato Straniero! Vedrai anche tu che c'è qualcosa che non funziona in tutto ciò.
      Ma andiamo avanti.
      Sorvoliamo su quel "fondo per la catechesi e l'educazione cristiana", all'interno del quale appartengono i blocchi delle borse di studio private cattoliche (anch'esse finanziate non solo con l'otto per mille, ma con i soldi statali - e, permettimi, questo lo so perfettamente e per esperienza prossima e personale - e, potanzialmente, con numerose voci possibili nel 5 per mille), delle scuole private cattoliche (per accedere alle quali si pagano spesso rate discretamente sontuose, e perdonami l'ossimoro) e, sicuramente, della preparazione dei professori di religione e storia delle religioni - finanziati dallo Stato Italiano, laico per Costituzione - che si trovano in tutte le scuole pubbliche. Di nuovo, io ritengo vi sia qualcosa che non funzioni in tutto ciò.
      Scendiamo ancora.
      Non voglio discutere sui tre punti successivi - soprattutto, non sulle esigenze di sostentamento del clero. Vorrei osservare che la Chiesa Protestante vive con molto meno (e parlo di livelli pro-capite, non globali, ma si correrebbe poi forse il rischio di scendere nella polemica).

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    4. Gli interventi caritativi ammontano al 21% del totale. Una parte su cinque. Certo non è una cifra da poco, ma scendendo per leggere, fase per fase, come tutto ciò è distribito,notiamo che quasi la metà di questa percentuale è lasciata alle singole diocesi, che possono gestirla come meglio credono, e solo il 7,5 per cento, ossia un quarto in meno, al Terzo Mondo: definizione vaga, seppur piuttosto interessante, perché che cosa è il Terzo Mondo? In quale modo lo si sostenta?
      E, soprattutto, per quale ragione la toccante pubblicità che invita a dedicare l'8 per mille alla Chiesa Cattolica è incentrata tutta su quel venti per cento, tutta su quella parte su cinque, e non su tutto il resto? Non sarebbe più giusto, più onesto, mostrare la situazione nella sua interezza?
      Non sarebbe più giusto spiegare che la maggior parte dei parroci che lavorano veramente nel Terzo Mondo, veramente al fianco della gente, parroci e monache allo stesso modo - (perché le donne non possono guidare il popolo di Dio, certo che no, anche se in piedi sotto la croce c'erano solo loro e Giovanni, ed erano in tre. Tutti gli apostoli erano scappati per la paura, ma le donne erano rimaste, ed è a loro che Cristo risorto si è mostrato - questi parroci e queste monache si affidano più agli atti di carità privata per provvedere alle necessità del loro gregge, quelle di tutti i giorni, pozzi e scuole e case e le matite per vedere se si riesce ad insegnare un po' a scrivere quando si può, che non a quel che la Chiesa spedisce loro?

      Concludo segnalando che Wikipedia riporta anche quest'informazione:
      "Nel 2008 la Chiesa cattolica ha speso 22 milioni di euro in pubblicità, pari al 2,33% dei fondi per quell'anno."
      Ora, il riferimento preso da Wikipedia come Fonte mi lascia lievemente perplessa, e non so se sia vero. Ma so che uno spot di trenta-sessanta secondi alla televisione, da passarsi nella fascia serale, dalle nove a mezzanotte, costa. Costa molto.

      La notizia di questi 50000 mila euro dati dal Dalai Lama ai terremotati (e il Dalai Lama non vive QUI, in Italia, con noi, il Dalai Lama è un esiliato, vive di quel che le donazioni private, non supportate da alcuno Stato, gli offrono, il Dalai Lama è forse figura pubblica e sicuramente figura pubblicitaria, e lungi da me volerlo santificare, ma porlo alla pari con la situazione economica del Santo Padre... mi pare quantomeno fuori luogo) è forse da prendersi con le pinze.
      Da non prendersi con le pinze, tuttavia, è quella dei tre milioni di euro spesi per ospitare l'iniziativa del Papa a Milano proprio in questi giorni. Tre milioni di euro per due giorni.
      Mi sembra significativo.

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    5. Attenzione a chi dice frasi del tipo "per ammissione dello stesso Vaticano": a parte che questi tipi, dal basso della loro ignoranza crassa, continuano a confondere il Vaticano con la Chiesa italiana, ma queste "ammissioni" non si trovano da nessuna parte, se le inventano loro. Hai ragione, l'otto per mille è destinato in buona parte alle opere sociali.
      Carlo

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    6. Sono d'accordo con lei!
      Il suo ragionamento non fa una grinza.
      Il Vaticano è uno Stato, come la Francia, l'Italia ed il Regno Unito.
      La Chiesa è un'altra cosa.

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    7. Signor Carlo, la invito a consultare in proposito il sito del Vaticano.

      http://www.vatican.va/

      Troverà che la sua risposta è indubbiamente giusta da un punto di vista teorico - sfortunatamente, non da un punto di vista pratico.
      Le cifre citate da Wikipedia sono state rese pubbliche dal Vaticano. Non sono ammissioni: sono state pubblicate. Viene fatto ogni anno, in effetti, anche se sempre con molta discrezione e senza troppa pubblicità.

      Marta.

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  3. ...che tristezza che mi fate...Vorrei una chiesa povera e non una che fa finta di aiutare i poveri. Usciremmo dalla crisi domani se veramente facesse qualcosa di caritatevole...e tante pecorelle invece giustificano, imbroglioni, pedofili, massoni e il peggio del peggio. Che tristezza!!

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  4. SI, la chiesa ha donato il doppio di quello che ha donato il dalai lama (strana mente subito dopo e con il doppio per non fare figura..) non è destinata direttamente alle vittime o ai servizi pubblici e sociali che si stanno occupando della situazione, anzi il contributo del Papa sarà ripartito "tra quelle diocesi toccate dalla calamità".. comunque si lui dona soldi e tanti, ma guardate per un terremoto dona 100 mila euro ma per fare il su viaggio a milano ne spende, aspetta quanto era?? ahh si 3 milioni! insomma mi fa pensare per cosa usano i soldi dell'otto per mille, forse per pagare un po di più al suo nuovo maggiordomo, così forse questo non gli ruba i suoi segreti.

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  5. Se credi volere strumentalizzare un tragico evento (qual è il terremoto) per innescare una polemica stupida, sappi che stai commettendo un grosso errore!
    Vergognati!

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  6. ma chi sta strumentalizzando! anzi sarai te quello strumentalizza una tragedia (qual è il terremoto) per far sembrare la chiesa come un punto di appoggio per questa società, quando in verità non lo è (almeno come te lo pensi o come la chiese vorrebbe essere vista) sono d'accordo con il comment sopra al mio precedente, siete il peggio del peggio, comunque non mi metto a litigare con te che già vedendo il tuo profilo mi viene il sonno.

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  7. Se sei un uomo (cosa di cui dubito) metti il tuo nome ed il tuo cognome!
    Insultare usando l'anonimato è facile.
    Sei solo un codardo.
    Comunque, vergognati!
    Strumentalizzare una tragedia così (e le morti che essa che ha provocato) è indicativo del tuo livello culturale, del tuo senso civico e dei tuoi requisiti morali!
    Essi sono davvero molto scarsi.
    Sei solo un piccolo uomo.
    Se questo blog non ti piace, puoi usare uno strumento comodo che si chiama tastiera ed andare da un'altra parte.
    In verità, io saprei dove mandarti e senza usare la tastiera.
    L'Italia non ha bisogno di gentaglia come te!
    Specialmente in questo momento, quelli come te fanno più male che bene.

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  8. prima di tutto io mi chiamo Rocco Caputo, vivo a bologna, e si sono un maschio (prima di tutto ho gradito la tua risposta mi ha fatto ridere un sacco) poi parliamo del mio livello culturale, sono una persona cha ha vissuto in tutto il mondo e sicuramente ho visto più cose di te, conosciuto più persone di te, e apparentemente capito più cose a scuola che te.
    poi sono già due volte che usi la parola strumentalizzando, io non sto strumentalizzando, sto rispondendo a un blog, cosa che è nel mio diritto e se te non vuoi avere pareri discordanti dai tuoi non aprire un blog.
    infine volevo dirti che la tua ultima frase mi ha fatto sbellicare. DOVRESTI FARE IL COMICO!

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  9. Davide 'Infinito' Tranzillo30 maggio 2012 alle ore 11:22

    La notizia del Dalai Lama è assolutamente vera. [fonte IlMessaggero.it]
    E' vero che il viaggio del papa costerà circa 3 mln di euro, ma l'intera spesa verrà facilmente superata dagli introiti che saranno di almeno 15 volte tanto.
    Informatevi: non credete alle bufale, ma nemmeno alla informazione di parte.

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  10. Ognuno può dire quello che vuole, tanto che pubblico anche i commenti discordanti rispetto alla mia idea.
    Il problema è la mancanza di rispetto!
    Tu hai strumentalizzato una tragedia per fare il tuo comizio contro la Chiesa e hai mancato di rispetto a me.
    Ora, vista la situazione, posso tollerare la mancanza di rispetto ma non tollero che si strumentalizzi un tragedia come il terremoto che c'è stato.
    L'Italia non ha bisogno di gente come te, specie in questo momento.

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  11. La Chiesa gestisce ospedali, scuole ed opere di carità.

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    Risposte
    1. GESTISCE,APPUNTO! QUESTO NON VUOL DIRE CHE CI METTA I SOLDI,PERCHè è ABBONDANTEMENTE FORAGGIATA DALLO sTATO

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    2. Non si tratta di strumentalizzare o meno.
      Il punto è che la chiesa è una potenza economica di prima grandezza, e continua a chiedere l'elemosina.
      Paga le tasse sui terreni agricoli? E allora? I contadini non la pagano forse?
      Invece, NON ha mai pagato ICI e non paga IMU, non dico sulle chiese, ma nemmeno sugli alberghi, convitti ecc ecc.
      In più, l'8permille!
      Sono cattolico, ma quando penso a questo vorrei non esserlo.
      100.000 € per il vaticano sono niente, 50.000 € per il Dalai Lama sono una fortuna!

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    3. Io, invece, sono orgoglioso di essere cattolico.
      Lei si arrabbia tanto per l'esenzione della Chiesa dall'IMU.
      Perché non dice nulla riguardo alle banche?
      Perché non dice nulla riguardo alle cooperative rosse?
      Almeno, la Chiesa fa opere sociali.

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    4. Sono sempre Marta, la persona che ha postato un commento in due parti (perché troppo lungo), più su. Cosa sarebbero precisamente le cooperative rosse? Può farmi qualche esempio pratico di cosa intente per cooperativa rossa?
      Riguardo alle bache, qui si sfonda la proverbiale porta perta. Diciamo, diciamo tutto alle banche. Nessuno sostiene, io credo, che non debba essere detto.

      E mi permetta di invitarla nuovamente (mi scuso per il precedente l'uso del tu: per Netiquette è considerato irriguardoso usare il lei come linea generale in un blog o forum o sito che non si conosca, ma qui mi pare essere d'uso e desidererei adeguarmi) a controllare quanto stranamente scarsi siano i terreni adibiti ad uso agricolo della Chiesa Cattolica. Stranamente, dico, perché vi è invece un fiorire di terreni ad uso abitativo o, quantomeno, edificabili... sui quali non sono pagate tasse.

      Non mi fraintenda, la prego: il mio cuore è tutto con i preti che a Napoli fanno di tutto, contro le stesse fasce alte del loro clero, per migliorare la vita dei ragazzi, delle donne, di quelli che cercano di tirarsi fuori da una vita che non è più la loro; è tutto con quel povero parroco che ha cercato di andare a prendere un'icona santa in quella chiesa in Emilia Romagna, sperando di dare un po' di conforto a gente che certo l'avrebbero accolto con piacere... si può non condividere il gesto, ma l'intenzione sì, e quella è ciò che conta; è tutto con chi si fa il mazzo (e mi perdoni il colloquialismo) per diffondere la parola di Gesù in parole e azioni.
      Ho letto la Bibbia per la prima volta a sei anni. Tutta, da capo a fondo. Come si può non lasciare il cuore sull'immagine di un uomo che si è fatto crocifiggere per predicare l'uguaglianza, la solidarietà, la compassione? Anche oggi sono concetti anacronisti - cosa potevano essere, quale scossa al mondo, duemila anni fa?
      Proprio per questo, non guardo alla Chiesa di oggi con favore. La Chiesa di oggi ha baciato nel 1973 Pinochet sulla guancia, quando Cristo ha rovesciato i banchi dei venditori fuori dal Tempio. La Chiesa di oggi va in giro a parlare di grandi azioni - agli altri - e non schiaffeggia pubblicamente quelli, tra i suoi, che vengono scoperti a macchiarsi di cose orribili. Non si può trasferire un prete sospettato di pedofilia o di stupro: non sono per i linciaggi mediatici, in genere, ma in questo caso sì. PArlatene, parlatene. Dite a tutti che questo non sarà perdonato. Per la miseria, non cercate di coprirlo!

      ... credo però di essere finita fuori tema. x°D

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    5. Per quanto riguarda le tasse, la Chiesa paga l'ICI per i terreni.
      Gli istituti della Chiesa che hanno immobili pagano l'ICI.
      Lo so perché lavoravo in Comune, proprio nell'ufficio competente.
      Quindi, dire che la Chiesa non paghi le tasse è falso.
      Che le cooperative abbiano privilegi fiscali è cosa vera.
      Le segnalo questo sito, http://www.unifi.it/clmalp/upload/sub/FISCO%20COOP%20-%20GIUGNO%202009.pdf.
      Questo non è giusto.
      Le cooperative (come la famosa Coop) non sono enti benefici.
      Sono aziende.
      Riguardo a Pinochet, preferisco dire che ci furono situazioni peggiori e la Chiesa non c'entrò.
      Cristo predicò l'uguaglianza, non l'egualitarismo.
      La invito a leggere il libro di Plinio Correa de Oliveira "Rivoluzione e Controrivoluzione".

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    6. Si riferisce all'autore e principale referente di questo sito:
      http://www.pliniocorreadeoliveira.it/chi_siamo.htm?
      Sicuramente mi prenderò il tempo di cercare il libro che lei mi suggerisce e di leggerlo per fondarmi un'idea più completa, ma leggere sotto alle parole "Il nostro fondatore" il titolo "Un eroe, un patrimonio, una prole" certo non mi invita a predispormi con il giusto animo alla lettura. Suggerirei un diverso piano editoriale per il sito in questione.

      "Cristo predicò l'uguaglianza, non l'egualitarismo."
      E' una frase estremamente interessante. Mi permetto però di osservare che Cristo non predicò né l'una né l'altra, e che sono definizioni postume: un po' come definire Umanesimo il fenomeno filosofico, letterario e artistico che si muove a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento. Ariosto non sapeva d'essere un umanista; è definizione attuale. Non riesco a comprendere dove io abbia scritto o accennato al fatto che Cristo abbia predicato l'egualitarismo, forse può aiutarmi in proposito? Segnalandomi il punto, così che io possa correggermi?

      La Chiesa non paga l'ICI su più del settanta per cento dei suoi terreni. Non voglio mettere in dubbio quel che lei dice, e sono certa che lei registri l'ICI su numerosi terreni di proprietà vaticana, ma mi permetto di segnalare due fonti (Il Corriere della Sera: http://www.corriere.it/politica/12_febbraio_27/monti-imu-scuole_9ad16a6e-6153-11e1-8325-a685c67602ce.shtml; e Wikipedia - con fonti relative a sentenza della Corte di Cassazione). Wikipedia, in particolar modo, riporta che:
      che per quello che riguarda il diritto all'esenzione ICI "«tanto gli enti ecclesiastici che quelli con fini di istruzione o di beneficenza sono esentati dall'imposta, limitatamente agli immobili direttamente utilizzati per lo svolgimento delle loro attività istituzionali [...] non lo sono, invece, per gli immobili destinati ad altro»"
      Ora, gli enti con fini di istruzione sono università, licei, scuole medie ed asili privati cattolici, per i quali viene pagata una retta. Una retta, oserei dire, anche piuttosto alta. Gli edifici di culto già al principio non pagano l'ICI, e questo è un altro blocco che viene via; infine, all'interno degli enti di beneficenza rientra una vasta categoria di enti, da biblioteche, sedi di borse di studio, di collegi e molto altro, senza contare tutto ciò che viene legato al mondo della beneficenza vera e propria, per così dire, in termini di gestione e amministrazione.

      (Sempre Marta - purtroppo ho sforato di nuovo il numero di caratteri: proseguo sotto.)

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    7. A Roma abbiamo la Valle dei Casali: una lunga, bellissima distesa di terreni - fortunatamente, mi permetto di osservare - di proprietà della Chiesa. Fortunatamente, dico, perché è l'unica ragione per la quale è stata conservata almeno parzialmente in meravigliose condizioni naturali. Tuttavia, la Chiesa non paga alcun ICI su quei terreni - ed io lo so per certo, perché ci siamo interessati poco tempo fa dell'argomento. La zona della Valle dei Casali non contiene scuole e non ha alcun diretto legame con istituzioni a scopo benefico; vi sono le sedi di alcuni conventi, ma ciò non giustificherebbe un territorio così vasto.

      Cambiando completamente discorso, vorrei capire di quali cooperative sta parlando: anche le cooperative nel sud Italia, le cooperative antimafia che operano direttamente sul territorio per mano di volontari, siano essi laici o legati alla Chiesa, ricevono fondi dallo Stato italiano, ma sono certa che lei non pensi che non ne abbiano diritto o, per così dire, non ne siano meritevoli. Avrebbero, anzi, diritto a più fondi di quelli che ricevono, di più protezione e di più pubblicità.

      "Riguardo a Pinochet, preferisco dire che ci furono situazioni peggiori e la Chiesa non c'entrò."
      Lei ha ragione. Ma, vede, io sono cresciuta leggendo il Vangelo, che è qualcosa che non può non infiammare gli animi: e certe volte penso a questo povero Cristo che si fa crocifiggere, questo povero Cristo che cerca di rovesciare il mondo, e guardandomi intorno non vedo che compromessi. Non mi permetterei mai di parlare a suo nome - né in considerazione del suo essere uomo né, per chi ha fede, del suo essere figlio di Dio - ma non posso fare a meno di pensare che non sarebbe quel che vorrebbe vedere.
      La natura degli uomini è quella che è. Ma, se ci diciamo cristiani, forse dobbiamo comportarci come tali.

      Marta.

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    8. Si vuole rendere conto del fatto che l'eguaglianza (secondo l'accezione comunista) è pura utopia ed è un concetto contro natura?
      Ogni uomo è diverso dal suo prossimo, nelle sue ambizioni, nel suo pensiero e in tutti gli aspetti della sua vita.
      Ciò fa parte della natura.
      Quindi, l'egualitarismo, il concetto di "eguaglianza" secondo l'accezione comunista, è contro natura.
      Ora, mi fanno sorridere coloro che dicono: "Gesù morì per l'eguaglianza degli uomini!", intendendo per "eguaglianza" quel concetto che ho citato prima.
      Inoltre, il cristiano non giudica. Si rilegga la Bibbia.
      Riguardo alle cooperative, dico solo che molte di esse non sono più enti sociali ma aziende vere e proprie.
      Ora, queste aziende hanno un regime fiscale più vantaggioso rispetto alle altre.
      Le sembra giusto?
      A me no!
      In pratica, le aziende normali pagano più tasse.
      Sulla Chiesa, ribadisco che i terreni agricoli sono tassati.
      Quando lavoravo in Comune, io avevo in mano delle carte che dimostravano ciò.
      Piantiamola con la demagogia!

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    9. Mi scusi, ma in quale occasione ho parlato di eguaglianza - e, ancor di più - in quale occasione ho accennato al comunismo? Non riesco a trovare il punto che lei mi segnala in nessun luogo.
      Gesù morì per l'uguaglianza degli uomini, secondo quel che dice la Bibbia, almeno. Noti la differenza delle due frasi, per cortesia: l'uguaglianza, potrei sottolineare con un concetto sicuramente più tardo, in diritti e doveri. Il cristiano forse non giudica - ma Cristo quei banchi li ha rovesciati. E, se il cristiano non giudica, mi perdoni la brutalità dell'affermazione, le parole del Santo Padre su un qualunque argomento conterebbero - più ampiamente di quanto non sia già ora - assolutamente zero. Non è giudicare, esprimere opinioni tanto marcate su temi quali il divorzio, l'abuso, l'aborto, l'omosessualità...? Non è giudicare, parlare di azioni contro la morale - azioni indubbiamente mai citate nella Bibbia, poiché la inviterei a segnalarmi il passo biblico nel quale Gesù Cristo ha parlato dell'aborto medico. Nei dettagli.

      "Riguardo alle cooperative, dico solo che molte di esse non sono più enti sociali ma aziende vere e proprie.
      Ora, queste aziende hanno un regime fiscale più vantaggioso rispetto alle altre.
      Le sembra giusto?
      A me no!"

      Se non mi fa esempi precisi, purtroppo, io non posso risponderle. Indubbiamente se una cooperativa non porta alcun vantaggio sociale non ha diritto (o non dovrebbe averlo) a regimi fiscali vantaggiosi. Assolutamente d'accordo con lei su questo punto. Ha qualche esempio immediato di simili cooperative?

      "Sulla Chiesa, ribadisco che i terreni agricoli sono tassati."
      Ed io le ripeto che c'è una sentenza della Corte di Cassazione in proposito. Sicuramente i terreni agricoli sono tassati - ma io non ho detto questo! La pregherei di rileggersi quel che ho scritto: noterà che non ho mai, neanche una volta, parlato di terreni agricoli.

      "Piantiamola con la demagogia!"
      La prego di credere che "fare demagogia" è l'ultima delle mie intenzioni. Se con "demagogia" si intende "un comportamento politico che attraverso false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore", certo non mi sembra di stare portando avanti "false promesse", meno ancora "vicine ai desideri del popolo". In qual modo andrebbe a mio favore mentire su qualcosa di simile? Per puro spirito di... cosa? Cattiveria? Si ricordi che io sono cristiana, e che avrei tutti i vantaggi di questo mondo nel credere il meglio possibile della Chiesa.

      Marta.

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    10. Sugli omosessuali, posso citare il libro del Levitico e le lettere di San Paolo.
      Quanto all'aborto, vale il quinto comandamento: "Non uccidere".
      Gesù non smentì il Decalogo né il libro del Levitico.
      Di esempi di cooperative ce ne sono tanti.
      La Coop è uno di questi.
      Sui beni della Chiesa, ribadisco che alcuni di essi, quelli non destinati al culto e alle attività sociali, sono tassati.
      Sono stato impiegato in un Comune e quindi so le cose.
      Le carte sui pagamenti dell'ICI arrivavano a me ed io le archiviavo.

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    11. Nel Levitico è scritto anche che è proibito mangiare gamberi e giacere nella stessa stanza con persone di sesso diverso che siano legate da una parentela inferiore ai cugini di primo grado, se non ricordo male; e Paolo sostiene che alle donne non dovrebbe essere permesso di parlare nelle pubbliche assemblee. Voglio sperare che nessuno più ascolti tutto ciò. Se sulla questione dei gamberi il Nuovo Testamento è molto chiaro, sul secondo problema non lo è affatto.
      Riguardo all'aborto, la mia opinione in proposito si farebbe estremamente complessa (così come lo è la mia opinione sulle parole di Paolo), per cui la accantonerò in quest'ambito.

      Signor Fucilone, lei avrebbe allora il dovere di segnalare tali introiti agli opportuni organi, poiché la Corte di Cassazione ha scritto in proposito ben diversamente. Senza voler mettere in dubbio che lei abbia fatto il suo dovere e che sappia ciò di cui sta parlando, c'è qui un contrasto legale che andrebbe indubbiamente risolto. La Corte di Cassazione ha scritto quel che le ho riportato sopra: e, poiché in questi giorni si sta discutendo sulla Chiesa e la necessità che questo benedetto ICI sia applicato anche ad essa, mi permetto di osservare che forse quel che lei ha avuto modo di constatare non sia stato che parte del problema.

      Marta.

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    12. Il Papa vara la legge per la trasparenza finanziaria in Vaticano. Sanzioni pesanti per il riciclaggio
      pubblicata da Parrocchia di San Martino in Rassina il giorno martedì 4 gennaio 2011 alle ore 2.42 ·

      Reclusione fino a 12 anni per riciclaggio, 15 anni per reati legati al terrorismo e all'eversione. Carcere anche per malversazione ai danni dello Stato (da sei mesi a quattro anni), truffa (da uno a sei anni), abuso di informazioni privilegiate (da uno a sei anni). È quanto prevede la legge 127 dello Stato della Città del Vaticano, «Motu Proprio per la prevenzione e il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario», che è stata promulgata oggi dal Papa, che prevede pene specifiche anche per manipolazione del mercato, per la tratta di persone, vendita di prodotti con segni mendaci, contrabbando, tutela ambiente, traffico illecito di rifiuti. Una legge, nata in seguito all'inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto lo Ior, per adeguarsi alla normativa dell'Unione europea.



      «La trasparenza finanziaria è condizione per la pace», ha ricordatoBenedetto XVI, che, sempre oggi, ha costituito anche l'Autorità di Informazione Finanziaria (Aif) indicata nell'articolo 33 della Legge concernente la prevenzione e il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo, quale istituzione collegata alla Santa Sede, a norma degli articoli 186 e 190-191 della Costituzione Apostolica «Pastor Bonus». Saranno obbligati al più rigoroso segreto per tutto ciò che riguarda l'Autorità e i suoi rapporti con i terzi tutti coloro che avranno a che fare con l'Autorità di informazione finanziaria (Aif) vaticana.



      Tornando invece alle nuove norme contro il riciclaggio, che sono state emanate in esecuzione della convenzione monetaria fra lo stato della Città del Vaticano e l'Unione europea del 17 dicembre 2009, spicca la previsione che «ogni soggetto, persona fisica o giuridica, ente ed organismo di qualsivoglia natura, incluse le filiali e le succursali di soggetti esteri», che svolge professionalmente un'attività di tipo economico o finanziaria legata al Vaticano o alla Santa Sede è tenuto al «rispetto degli obblighi di prevenzione in materia di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo».



      Scatterà poi il congelamento dei fondi e delle risorse economiche di soggetti legati al terrorismo. L'Autorità di informazione finanziaria, fatti salvi i provvedimenti adottati dall'Autorità Giudiziaria in sede penale, recitano le nuove norme, «dispone con proprio provvedimento il congelamento dei fondi e delle risorse economiche detenuti da persone fisiche, giuridiche, gruppi o entità, designati secondo i principi e le regole vigenti nell'ordinamento europeo. Con il medesimo provvedimento sono individuate, sulla base dei principi e delle regole vigenti nell'ordinamento europeo, le esenzioni dal congelamento».



      La nuova legge, ha commentato il portavoce della Sala stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi è «molto importante ed è bene che si applichi agli altri enti e attività della Santa Sede che comportano attività economiche e finanziarie come lo Ior, Apsa o Propaganda Fide». L'attuazione delle nuove normative richiederà certamente molto impegno», ha aggiunto Padre Lombardi, in quanto «c'è la nuova Autorità di Informazione Finanziaria da avviare, ci sono nuovi obblighi da rispettare e nuove competenze da esercitare».



      «Per la Chiesa - conclude Lombardi - non può venirne che bene. Gli organismi vaticani saranno meno vulnerabili di fronte ai continui rischi che si corrono inevitabilmente quando si maneggia il denaro. Si eviteranno in futuro quegli errori che così facilmente diventano motivo di "scandalo" per l'opinione pubblica e per i fedeli». Insomma, auspica il portavoce della Santa Sede, dopo la decisione di Benedetto XVI «la Chiesa sarà più credibile davanti alla comunità internazionale e ai suoi membri» Da "Il Sole 24 Ore".

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    13. Sull'omosessualità, quanto scritto nel libro del Levitico è stato confermato dal Nuovo Testamento.
      Lei aveva risposto anche a Carlo e, a causa di un problema tecnico, la risposta è stata cancellata.
      Lo Stato di Città del Vaticano e la Santa Sede sono due enti distinti.

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  12. La Chiesa mette i suoi soldi nelle scuole, negli ospedali e nelle opere di carità.
    Quindi, la tua parola è lettera morta.

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  13. per favore non è una gara a chi dona di più non scrivete queste cose..

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  14. Infatti, questa non è una gara.
    Il Dalai Lama dà dei soldi ai terremotati?
    Fa bene!
    La Chiesa dà dei soldi ai terremotati?
    Fa bene.
    Purtroppo, c'è troppa gente strumentalizza le tragedie per fini propagandistici.

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  15. Propagandismo a parte, la chiesa non può definirsi né povera né caritatevole. Mi Spiego meglio, la donazione del papa, del Dalai Lama, di topolino, sono tutte iniziative benefiche che faranno (spero) stare meglio molte persone che questa sera ancora dormono in macchina, tuttavia leviamoci le fette di prosciutto dagli occhi perché come ha fatto notare qualcuno, un viaggio del pontefice in visita in una qualsivoglia località che possa permetterselo, costa, e tanto. Bene o male più di 10 volte tanto, quindi non facciamo le lodi per questa "svenatura" per la chiesa con i soldi che ha (i vescovi non mi sembrano andare in giro con gli stracci come facevano i loro fratelli ai tempi dei romani) potrebbe aiutare assai di più e in maniera assai più efficace. Ora volete dirmi che il Dalai Lama spende 10 miliardi ogni volta che si sposta?! Benissimo! Allora dirò che anche il rappresentante spirituale del buddismo è uno sprecone, non è questo il punto e non è una gara, si parla di cifre!! E se il pontefice spende e spande destinando soldi a destra e a manca, perché non può farlo per qualcosa che veramente è utile?! Ma la chiesa non si basava un tempo sulla povertà e la carità? Io non voglio che muoiano di fame, ma dubito che la gente normale possa permettersi le comodità, il cibo e le cure mediche di cui godono le alte cariche ecclesiastiche, ed essendo noi stati egualmente creati da dio non vedo perché loro dovrebbero essere privilegiati, visto che ormai si è sfatato il mito che i preti parlano o intercedono per dio... o no?!

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  16. La Chiesa fa molta carità.
    Pensiamo alla Caritas diocesana.
    Quindi, smettiamola con la demagogia, che non serve a niente.
    Tu attacchi la Chiesa.
    Io potrei benissimo attaccare le cooperative, che godono di privilegi fiscali.

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  17. Scusa ma vorrei capire di quali grossi privilegi godrebbero le alte cariche ecclesiastiche!?! Se parla chi non ha proprio idea di che cosa sia la Chiesa e che cosa significa essere Chiesa, non può certo giudicare l'apparenza di un vestito rosso o bianco, oppure un bel calice che sembra d'oro! Se t'interessa parlare solo di soldi devo dire che hai una gran prospettiva, e ti suggerisco di guardare, ad esmpio, gli "altissimi" costi dei paramenti liturgici che sfamano l'africa http://www.arrediliturgici.com/ considerado che sono sempre oggetti frutto di donazioni, e durano per secoli, non diventano proprietà del prete ma della Chiesa. Mentre silenziosamente i soldi dell'8 per mille vanno ad aituare tutte le persone che ne hanno bisogno davvero nel mondo http://www.chiediloaloro.it/ per informazioni... infine, per non tirarla lunga un'ultima notizia (anche questa non gridatela sui tetti che non serve) http://www.chiesacattolica.it/chiesa_cattolica_italiana/news_e_mediacenter/00030793_Altri_2_milioni__dalla_Presidenza_Cei.html... il tutto non per fare polemica, anzi, ma per dire che non è proprio il caso di giudicare nessuno, non spetta noi, ciò che possiamo fare, prima di aprire la bocca a caso, è informarci se la cosa ci sta a cuore, altrimenti meglio tacere.

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  18. Veramente, io ce l'avevo con le cooperative rosse.
    La Chiesa non gode di nessun privilegio.
    I preti non sono privilegiati.
    Ci sono parrocchie le cui chiese cadono a pezzi ed i cui parroci si impegnano ogni giorno per le comunità ad essi affidate.
    Sulla Chiesa c'è troppa demagogia.

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  19. La mia domanda sui privilegiati era rivolta al sig. Anonimo! =)

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  20. Ok.
    Condivido in pieno quanto da lei esposto, signor Bianchi.

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  21. credo sia ridicolo parlare di chi ha donato di più...Non credo che 50 euro di 1 operaio valgono la metà di 100 euro di 1 ricco imprenditore.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.