Domani sarà il giorno della Pentecoste. Per fortuna, qui a Roncoferraro la chiesa è stata riaperta ma il mio pensiero va a coloro che abitano negli altri Comuni mantovani (come Moglia e Gonzaga) e in quelli emiliani che non potranno celebrare questa ricorrenza per come si deve.
Se vogliono, possono venire pure qui a Roncoferraro.
Tra l'altro, qui c'è la "Festa del Pesce" e potrebbero vivere una giornata di pace.
Tra l'altro, domani sarò a San Benedetto, per i festeggiamenti del 40° anniversario della fondazione del Cenacolo dei poeti mantovani "Al Fogolèr", a cui sono stato invitato come ospite, e potrò vedere una zona prossima a quelle maggiormente colpite dal sisma.
Detto questo, le letture delle Messe di questa sera e di domani sono:
1) Dagli Atti degli Apostoli (capitolo 2, versetti 1-11): " [1] Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo.
[2] Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano.
[3] Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro;
[4] ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi.
[5] Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo.
[6] Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua.
[7] Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: "Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei?
[8] E com'è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa?
[9] Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia,
[10] della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma,
[11] Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio".".
2) Salmo 103: "[1] Di Davide. Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
[2] Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
[3] Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
[4] salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia;
[5] egli sazia di beni i tuoi giorni
e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.
[6] Il Signore agisce con giustizia
e con diritto verso tutti gli oppressi.
[7] Ha rivelato a Mosè le sue vie,
ai figli d'Israele le sue opere.
[8] Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
[9] Egli non continua a contestare
e non conserva per sempre il suo sdegno.
[10] Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.
[11] Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
[12] come dista l'oriente dall'occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
[13] Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
[14] Perché egli sa di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.
[15] Come l'erba sono i giorni dell'uomo,
come il fiore del campo, così egli fiorisce.
[16] Lo investe il vento e più non esiste
e il suo posto non lo riconosce.
[17] Ma la grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono;
la sua giustizia per i figli dei figli,
[18] per quanti custodiscono la sua alleanza
e ricordano di osservare i suoi precetti.
[19] Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono
e il suo regno abbraccia l'universo.
[20] Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli,
potenti esecutori dei suoi comandi,
pronti alla voce della sua parola.
[21] Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere,
suoi ministri, che fate il suo volere.
[22] Benedite il Signore, voi tutte opere sue,
in ogni luogo del suo dominio.
Benedici il Signore, anima mia.".
3) Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Galati (capitolo 5, versetti 16-25): " [16] Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne;
[17] la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
[18] Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge.
[19] Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio,
[20] idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,
[21] invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio.
[22] Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;
[23] contro queste cose non c'è legge.
[24] Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri.
[25] Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.".
[17] la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
[18] Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge.
[19] Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio,
[20] idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,
[21] invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio.
[22] Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;
[23] contro queste cose non c'è legge.
[24] Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri.
[25] Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.".
4) Dal Vangelo secondo Giovanni (capitolo 15, versetti 26-.27- capitolo 16, versetti 12-15): "[26] Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza;
[27] e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
[27] e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
[13] Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
[14] Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
[15] Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà.".
I brani provengono del sito della Santa Sede
Come Gesù Cristo promise, lo Spirito Santo discese sugli apostoli e la Vergine Maria e diede loro la facoltà di parlare le lingue di tutti i popoli.
In realtà, porta a noi qualcosa di più.
Per conoscere questo qualcosa di più fu bisogna rileggere il brano del Vangelo di domenica scorsa, che recita:
" [15] Gesù disse loro: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.
[16] Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
[17] E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,
[18] prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno".
[19] Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
[20] Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.".
[17] E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,
[18] prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno".
[19] Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
[20] Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.".
I demoni, i serpenti, i veleni e le malattie da cui verranno guariti i malati, altro non furono e non sono le invidie, gli egoismi, gli ideologismi e le discordie e le lingue nuove, in realtà, sono una lingua sola, quella dell'amore.
Lo Spirito Santo, infatti, è amore, l'amore perfetto, la "Caritas" del Padre, e del Figlio che vivono in comunione.
Come il Padre ed il Figlio vivono ogni dì questo amore, così anche noi cristiani dobbiamo fare altrettanto.
Questo, chiaramente, è difficile.
Troppo spesso, noi ci lasciamo prendere dalle invidie e dalle discordie.
Se vogliamo essere veramente cristiani, dobbiamo fare il contrario o almeno provarci.
Cordiali saluti.
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