Cari amici ed amiche.
Questa notte c'è stato un brutto terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna ed anche la Provincia di Mantova.
Esso si è sentito anche qui da me, a Roncoferraro.
Io sono saltato dal letto.
Ho avuto paura.
Ci sono stati anche sei morti, a Ferrara, sotto un capannone che è crollato.
Esprimo il mio cordoglio per loro.
Ora, i deterministi dicono che la loro morte sia stata predeterminata.
Qui voglio fare la mia riflessione sul libero arbitrio, tema che ha fatto discutere filosofi e religiosi ed anche me con un mio cugino e mio fratello, che sono deterministi.
Io penso che spesso le cose accadano perché sono gli uomini a creare le condizioni per farle accadere.
In pratica, quei tre uomini sono morti non per una predestinazione ma perché essi hanno scelto di trovarsi in quel luogo.
Vi invito a leggere i testi di Johannes Scotus , un filosofo ed ecclesiastico inglese del IX secolo.
I deterministi dicono che il destino di ogni cosa (e dell'uomo) sia determinato scientificamente, come sia determinata scientificamente ogni azione umana.
Essi si aggrappano all'onnipotenza di Dio.
Essi, però, non tengono del fatto che Dio sia libero e che l'uomo sia un riflesso in piccolo di Dio.
Se Dio è libero è l'uomo è un riflesso in piccolo di Dio, significa che quest'ultimo è libero di agire, pur con tutti i suoi limiti.
Anche la scienza non è determinista.
Qualcuno vuole fare credere il contrario ma è così.
Ad esempio, il DNA, il codice genetico, è degenere.
Una proteina, infatti, può essere codificata da più combinazioni di nucleotidi.
Inoltre, il DNA può mutare.
Il determinismo altro non è che un espediente per sminuire Dio e l'uomo, in nome delle ideologie di massa.
Per questo, esso è un'idea distruttiva, anche perché giustifica il male, togliendo la distinzione tra bene e male.
Cordiali saluti.
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