Su "Italia chiama Italia", ho scritto un articolo intitolato "SILVIO NAVIGA A VISTA | Berlusconi e l’Altra Italia".
Ne riporto questo stralcio:
"Dopo la rottura di Giovanni Toti, oramai, Forza Italia sembra all’ammazzacaffè. Un partito in declino. Dunque, Silvio Berlusconi ha deciso di lanciare una federazione di centro-destra: l’Altra Italia. Ora, l’idea di un centro-destra conservatore-liberale che si differenzi dalla Lega va bene. Tuttavia, Berlusconi vuole fare davvero un centrodestra simile o vuole creare una formazione di centro, come quella che ha tentato di fare Mario Monti?
Se Berlusconi volesse fare un partito tipo Scelta Civica per l’Italia, il partito di Monti, o tipo il partito dei Liberali e Democratici Fiamminghi dell’ex-premier belga Guy Verhofastdt, avrebbe poche possibilità di ricevere tanti consensi. Un partito del genere, inoltre, non avrebbe alcuna possibilità di allearsi con la Lega e con Fratelli d’Italia".
Per anni, ho sostenuto Silvio Berlusconi e Forza Italia.
Ancora oggi, riconosco a Berlusconi molti meriti.
Tuttavia, gli eventi lo hanno travolto e lui oggi risente di ciò.
Da uomo forte che "voleva spaccare l'Europa" è diventato europeista acritico quasi quanto il Partito Democratico.
Da autentico liberale è diventato amico di questa Unione Europea che è illiberale.
Per questo, ho smesso di sostenere e votare Forza Italia e mi sono allontanato da quel partito, per avvicinarmi a Fratelli d'Italia.
Per contro, proprio Fratelli d'Italia, la destra "sociale", si sta aprendo proprio a quei liberali che hanno lasciato Forza Italia, diventando un partito molto più simile al Conservative Party del Regno Unito o al Grand Old Party USA.
Termino con una considerazione di carattere umano.
Infatti, umanamente, provo una grande pena per Berlusconi.
Egli si è prodigato tanto per il nostro Paese, ha preso delle botte molto forti ed oggi è l'ombra di sé stesso.
Mi dispiace sapere che l'energico statista di un tempo ha lasciato il posto ad un uomo che sembra stanco e che si è ridotto ad essere lo "Yes man" di coloro che prima combatteva.
Questo è molto triste.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento