Questa è la nota di Niram Ferretti che ho trovato su Facebook che ne parla:
"Eccoli i salvatori della patria, Grillo e Renzi. La nuova accoppiata. L'ex rottamatore già rottamato dagli italiani e l'esaltato demagogo ed ex comico genovese. Il primo dichiara di volere salvare l'Italia dai "nuovi barbari, il secondo, da bravo democristiano, indica la via del governo istituzionale.
Il "barbaro" Salvini va fermato. E scendono in campo per fermarlo due rottami. Il primo mai votato da nessuno come il secondo che pugnalò Enrico Letta alla schiena e venne mandato mandato a casa dagli italiani con una sonora pernacchia dopo il referendum del 2016 che aveva personalizzato al massimo.
Tutto per impedire agli elettori di recarsi alle urne e potere liberamente votare. Sanno che vincerebbe Salvini e non vogliono che accada. Molto semplice.
La democrazia si cerca di scipparla anche così adducendo necessità presunte superiori, emergenze da affrontare, buonsenso ed altro.
Ci riusciranno? Non è detto, ma faranno del loro meglio".
Questi due signori hanno paura della democrazia.
Infatti, se si votasse, il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle non vincerebbero e finirebbero dritti all'opposizione.
Sorprende il Movimento 5 Stelle, che si è sempre detto contro la "casta".
Sorprende il Movimento 5 Stelle, che si è sempre detto contro la "casta".
Eppure, oggi, esso sta difendendo quella "casta" che dice di combattere.
Anzi, ne fa parte.
Questi personaggi non hanno a cuore il bene del Paese.
Il Movimento 5 Stelle bolla il leader della Lega Matteo Salvini come "traditore della patria".
In realtà, sono proprio coloro che fanno parte del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico a non essere fedeli servi della patria, poiché oggi appoggiano un'Unione Europea che la vuole affossare.
Solo le poltrone e lo stipendio preso senza fare nulla sono le cose che contano per questa gente.
Oltretutto, un governo Movimento 5 Stelle-Partito Democratico sarebbe il "governo degli sconfitti", il governo di coloro che non hanno alcun consenso.
L'unica cosa positiva che verrebbe fuori da un governo del genere sarebbe il consenso ancora più forte per il centrodestra che ci sarebbe alle elezioni.
Per il resto, sarebbe un disastro per il nostro Paese, un Paese che vedrebbe la democrazia commissariata per l'ennesima volta.
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