a Marsala (in Provincia di Trapani) non vi è solo la storia di Giuseppe Garibaldi, il quale sbarcò lì con i suoi Mille nel 1860.
Marsala è legata anche alla Sibilla Lilibetana.
Il sepolcro di quest'ultima si trova sotto la chiesa di San Giovanni Battista al Boeo.
La chiesa venne edificata nel V secolo AD, ad opera dei primi vescovi lilibetani Gregorio e Pascasino.
Essa fu edificata sopra una sorgente di acqua dolce, il cui luogo fu denominato Grotta della Sibilla Lilibetana.
Di quel posto, Diodoro Siculo (90 BC-27 BC) scrisse: "...Annibale Cartaginese portava le sue truppe sul promontorio di fronte alla Libia e pose il suo accampamento accanto a quel pozzo chiamato Lilibeo...".
Secondo la mitologia, la Sibilla era una profetessa che vaticinava come portavoce del dio Apollo.
I suoi "fedeli" calavano offerte nella grotta attraverso una finestrella per avere i vaticini.
Questo antico luogo di culto, ispirato all’adorazione delle acque, fu identificato come dimora della Sibilla Lilibetana o Sibilla Sicula, meta di pellegrinaggio e di profezie.
La chiesa cristiana fu costruita sulla grotta della Sibilla.
La chiesa appartenne inizialmente ai Basiliani e poi passò ai Padri Gesuiti.
Con l'avvento del Cristianesimo, la sorgente venne usata come fonte battesimale.
La grotta è oggi un monumento cristiano dell’antica Lilybeo ed è d’estremo interesse perché vive sul potere miracoloso dell’acqua.
Il luogo della Sibilla è collocato in una grotta profonda nella quale fino al '400 si riunivano i primi cristiani di Lilibeo. Al centro della grotta sgorga tuttora la sorgente e davanti alla cavità si pone un altare in pietra con un’immagine in marmo di San Giovanni Battista, compatrono della Città, risalente al XV secolo.
Quindi, Marsala non ebbe a che fare solo con Garibaldi.
Ringrazio l'amico Aurelio della foto della chiesa.
Cordiali saluti.
Che bella chiesina ed anche la sua storia interessante. Grazie.
RispondiEliminaOgni chiesa ha la sua storia.
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