come riporta "Il Giornale", il governo tira fuori la storiella dei "poteri forti" che lo ostacolerebbero.
Queste sono le parole della ministra delle Riforme Maria Elena Boschi, intorno alla quale c'è una vera propria bufera scatenata dal caso che ha portato alle dimissioni della sua collega allo Sviluppo economico Federica Guidi:
"Io quel provvedimento lo difendo, risponde a una necessità, crea lavoro. Naturalmente posso sbagliare, non dico di essere perfetta.
Ma anche nei miei errori c'è sempre la buonafede, mai la lusinga di qualcuno o gli interessi personali".
Questo quanto afferma alla Stampa, il ministro Maria Elena Boschi, che precisa: "Mai conosciuto il fidanzato della Guidi. Io favori a mio padre? Non c'ero nelle riunioni decisive, il Tesoro fece il decreto". "Ogni settore che smuove posti di lavoro ha le sue lobby - spiega la ministra -. Noi abbiamo una linea chiara: sbloccare il Paese, toglierlo dalle sabbie mobili della burocrazia. Vale per le estrazioni, per l'edilizia che ha perso oltre mezzo milione di posti di lavoro, per la banda larga. Non sapevo nulla del compagno di Federica. Ma conosco molto bene il provvedimento, atteso dal 1989. Era ed è sacrosanto. Se poi il compagno di Guidi o chiunque altro ha violato la legge, giusto che ne risponda. Noi abbiamo semplicemente fatto la cosa giusta per l'Italia".
E' sempre la stessa storia: poiché il suo operato è un autentico insuccesso (basti vedere, per esempio, il Jobs Act, che ha portato risultati veramente miseri) questo governo tira fuori la classica storiella dei "poteri forti" che vorrebbero ostacolarlo.
La ministra Boschi ed il premier Matteo Renzi ricordino che il loro governo non è stato frutto di elezioni, prima di parlare e di dire delle sciocchezze.
Cordiali saluti.
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