La questione della Brigata Ebraica

Cari amici ed amiche,

queste sono le parole dell'amico e socio Morris Sonnino sulla questione della Brigata Ebraica esclusa dalle manifestazioni del 25 aprile:

"Ogni anno la solita sterile polemica per l'esclusione della Brigata ebraica, dalle manifestazioni della Resistenza Comunista. Ma se quelli della resistenza, sono più criminali e più fascisti dei fascisti stessi, voi vi dispiacete anche se questa feccia non vi accoglie a queste manifestazioni ?? A proposito: per la liberazione, io ringrazio le forze alleate guidate dal Generale Dwight D. Eisenhower. Il resto è aria fritta.".

Io sono un po' meno "tranchant" di Morris (che ringrazio) ma la penso esattamente come lui.
Sappiamo tutti che al giorno d'oggi con il termine "Resistenza" si identifica coloro che hanno idee comuniste e coloro che hanno idee comuniste non sono democratici.
I comunisti non volevano liberare l'Italia dai nazisti e dai fascisti ma volevano portare l'Italia nell'orbita dell'Unione Sovietica.
Se oggi siamo liberi, noi dobbiamo ringraziare gli americani, gli inglesi, i canadesi, gli australiani, i soldati della Brigata Ebraica ed altri contingenti esteri, con i quali cooperarono anche i partigiani italiani non comunisti.
E' chiaro il concetto?
Cordiali saluti.