oggi, io trovo che sia veramente ipocrita festeggiare il 25 aprile.
Sia chiaro, io non sto inneggiando al fascismo.
Anzi, io sono più antifascista di chi si dice antifascista.
La destra, quella vera, non ha nulla a che fare con il fascismo o con il nazismo.
Vedete, come ho scritto anche sul blog "Ribellione Nazionale", io mi chiedo cosa ci sia da festeggiare.
In teoria, nel 25 aprile si dovrebbe festeggiare la Liberazione dell'Italia dalla piaga del nazi-fascismo.In realtà, in questo giorno, si vedono sfilare bandiere rosse con la falce ed il martello e si sentono intonare canzoni come "Bella ciao" e "L'Internazionale".
Da festa che dovrebbe unire tutti gli italiani, la Festa della Liberazione è diventata una festa di partito, o meglio, la festa dei comunisti.
Inoltre, vorrei ricordare che se l'Italia è libera dalla piaga del nazi-fascismo, il merito fu anche del grande contributo dato dagli eserciti inglese, americano, australiano, canadese, polacco e di tutte le altre forze alleate.
Senza il contributo di questi giovani stranieri, l'Italia non sarebbe mai stata liberata dal nazi-fascismo o sarebbe caduta nelle mani dei comunisti sovietici.
Quanti giovani americani, australiani, canadesi e di altre nazionalità morirono nel nostro Paese per liberarlo dal giogo nazista?
In più, in nome dell'ostilità verso Israele, da questa festa è stata esclusa la Brigata Ebraica, che pure aveva contribuito alla lotta contro il nazi-fascismo.
Inoltre, l'Italia di oggi è un Paese sempre meno democratico.
Siamo in mano a governi che non sono frutto di consultazioni democratiche e che non fanno certo l'interesse del nostro Paese.
Quindi, piantiamola con questa retorica.
O la Festa della Liberazione torna ad essere la festa di tutti gli italiani o non ha senso festeggiare.
Cordiali saluti.
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