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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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lunedì 25 aprile 2016

La questione del terrorismo

Cari amici ed amiche,

mercoledì 20 aprile, a Concordia Sagittaria (in Provincia di Venezia), c'è stato un incontro pubblico con Tony Capuozzo.

L'amica Francesca Padovese (che è di Concordia Sagittaria) ha partecipato ad esso e l'ha riportato sul suo blog "Stand Up and Fight".
Il tema dell'incontro è stato il terrorismo.
Dell'articolo di Francesca (che ringrazio) riporto questo stralcio:

"Punto di partenza: affrontare il tema del terrorismo e del diritto internazionale in modo obiettivo e chiaro è praticamente impossibile. Bisogna adattare le parole al presente.

Siamo in guerra, guerra non dichiarata. Guerra iniziata quando? L’11 Settembre 2001? Prima? Guerra che finirà quando? Non lo sappiamo.

Pace: il solo tacere delle armi dopo la fine della guerra?

Questa è una guerra anormale perché non ci sono eserciti che si combattono.
Terroristi suicidi, non kamikaze che colpivano militari e nemmeno martiri che donano la loro vita non togliendola a nessun altro.

L’Islam è un elemento caratterizzante del terrorismo d’oggi.
Non c’è uun terreno di mediazione con i terroristi che hanno perso il loro fine politico. Con l’entrata in gioco dell’aspetto religioso tutto è più difficile. Nota: gli attentatori di Parigi e Bruxelles non hanno chiesto niente, hanno compiuto il loro attentato e basta.

Dobbiamo difenderci ma ci sono due elementi che rendono la nostra difesa difficile:
L’orrorismo. I terroristi colpiscono i civili per terrorizzarci perché ci identifichiamo con le vittime. Potente distribuzione d’orrore.
Nei loro video mostrano tutta la loro ferocia e ce la promettono. Ferocia che non si può definire con nessuna parola. Questa propaganda è rivolta all’interno: guardate quanto sono paurosi questi occidentali che ci dominano.

Questo pone per noi dei problemi dal punto di vista sia strategico che tattico.

“Voi amate la vita tanto quanto noi amiamo la morte”. C’è gente che è disposta a morire pur di fare cose che per non sono inconcepibili. La morte è per noi insopportabile. Il terrorista crede veramente che dopo la morte riceverà le 72 vergini e andrà in paradiso. Furioso indottrinamento religioso. Difficile è combattere contro chi disprezza la propria vita e quella altrui
".

Noi siamo in guerra.
Questa guerra, però, non è una guerra convenzionale, una tra eserciti e Stati,  ma è una guerra gli Stati ed un'"entità politica" che non ha una cittadinanza di un determinato Stato.
Anzi questa "entità politica" è di fatto apolide, è fondata sulla religione islamica e punta a fare una guerra "porta a porta" nelle nostre città, ricorrendo all'arma del terrore.
I terroristi uccidono le persone per spaventare tutti noi.
Questa è la realtà dei fatti.
Lo vogliamo ammettere?
Cordiali saluti.



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