Papa Francesco chiede scusa ai migranti da parte nostra.
"Troppe volte non vi abbiamo accolto". In un videomessaggio per il 35° anniversario della fondazione del Centro Astalli, in questo modo, papa Francesco torna a chiedere perdono agli immigrati a nome di tutto l'Occidente.
Ora, al Papa mi verrebbe da chiedere: "Agli italiani chi pensa?".
Ci sono italiani che non arrivano a fine mese e qui si pensa solo a persone che arrivano qui da noi senza averne il diritto.
Il Papa ha detto che gli immigrati sono un dono.
Io, invece, dico che gli immigrati clandestini sono un problema.
Pensiamo ai costi.
Gli immigrati clandestini sono un costo per noi.
Per un Paese come l'Italia, che è in crisi, il costo è insostenibile.
Inoltre, vi è il problema del terrorismo islamico.
Verso il Santo Padre, ho la benevolenza.
Proprio perché non voglio male al Papa (anche perché sono cattolico) esprimo queste critiche.
Il Papa lasci perdere la questione dei migranti.
Già si sono creati dei malumori con gli ebrei, per il riconoscimento da parte della Santa Sede della Palestina.
Gli ebrei hanno ragione ad essere delusi da questa scelta del Papa.
Ricordo che il leader palestinese Abu Mazen vuole la distruzione di Israele.
Ora, egli rischia di essere criticato anche da molti di molti di noi cattolici.
Lo testimonia il crollo della presenza di fedeli alle udienze generali.
Queste sue prese di posizione rischiano davvero di non essere condivise.
Oltretutto, in certi ambiti, il dogma dell'Infallibilità pontificia non vale.
Quindi, il Papa può essere criticato.
Il Papa fa bene a parlare di carità ma non può avere certe prese di posizione.
Cordiali saluti.
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