Cari amici ed amiche,
su "Panorama" vi è un articolo di Keyser Soze che è intitolato "Matteo e la sindrome di accerchiamento".
Keyser Soze è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti", il cui protagonista si chiama Keyser Soze e che è impersonato da Kevin Spacey, lo stesso che impersona Frank Underwood, il protagonista di "House of Cards".
Keyser Soze è la persona giusta per raccontare un'Italia la cui realtà spesso, travalica spesso l'immaginazione.
Il premier Matteo Renzi ha sempre meno consensi tra la gente.
Tra la sua pessima gestione dell'immigrazione clandestina, gli scandali che hanno colpito membri del suo governo, la perdita di peso dell'Italia ed il disastro delle sue politiche economiche, Renzi è sempre più inviso alla gente.
Alle amministrative, i candidati da lui tanto caldeggiati potrebbero subire vere e proprie batoste.
A Milano, Giuseppe Sala potrebbe perdere contro il candidato di centrodestra Stefano Parisi e l'espediente di rendere pubblici i dati dell'EXPO (da cui emergerebbe un passivo di milioni di Euro) dopo il voto amministrative potrebbe diventare un boomerang.
A Roma, il candidato del Partito Democratico Roberto Giachetti rischia di non arrivare neppure al ballottaggio.
Oramai, questo governo è allo sbando.
Da una parte, la sua ministra Maria Elena Boschi dice che il governo è bersagliato dai "poteri forti" e dall'altra la stessa ministra partecipa ai lavori della Trilateral a Roma.
Sono lontani i "bei tempi", i tempi in cui Renzi sbandierava a destra e a manca il 40% preso dal Partito Democratico alle elezioni europee del 2014.
Anche qui c'era stato il bluff.
Nel 2008, il Partito Democratico di Walter Veltroni era stato sconfitto dal presidente Berlusconi alle elezioni politiche.
Tuttavia, Veltroni prese un milione di voti in più rispetto a quello che aveva preso Renzi nel 2014.
Oramai, Renzi non fa più presa.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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