leggete l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato ""Immigrati da fermare. Ma il Papa...". La drastica verità del generale Jean".
L'articolo è un'intervista al generale Carlo Jean.
Dell'intervista riporto questo passaggio:
"La priorità è creare una barriera libica, selezionare e respingere i migranti economici. Detto in termini più brutali, sia chiaro si tratta di una provocazione, far morire gli aspiranti migranti nel deserto, dove nessuno li vede, e non nel Mediterraneo: altrimenti il polverone che si alza, anche a causa di un Papa che si agita un po’ troppo, impedisce di gestire l’emergenza. Per creare questa barriera servono accordi con Tunisia ed Egitto, nonostante l’assassinio di Giulio Regeni".
Ora, io sono d'accordo con questo passaggio.
Su certe decisioni di Papa Francesco (per le quali il dogma dell'Infallibilità pontificia non vale, come stabilito dalla Congregazione per la Dottrina della Fede) la mia opinione è nota.
E' giusto che il Papa parli di carità e di amore per il prossimo.
Però, non deve incoraggiare l'immigrazione clandestina.
L'immigrazione clandestina è un problema perché porta povertà e ci espone al rischio di terrorismo.
I poveri possono essere aiutati anche a casa loro.
Cordiali saluti.
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