Una critica alla Legge Bossi/ Fini

Cari amici ed amiche,

Claudio Martelli, ex-ministro di grazia e giustizia, ha scritto un articolo su "Panorama" che è intitolato "Basta confondere clandestini e profughi".
Dell'articolo, riporto questo punto:

"Per questo è stata una follia trasformare l'immigrazione clandestina da infrazione amministrativa a, regolata dalla polizia qual era con la legge 90 (legge Martelli), a reato penale (legge Bossi/Fini). 
Affidate a un magistrato che deve osservare regole sempre appellabili, le procedure di respingimento ed espulsione si sono complicate enormemente, intasando i tribunali".

Ora, premesso che io sono per il respingimento degli immigrati clandestini, una cosa la debbo dire.
La legge Bossi/Fini è stata fatta con le migliori intenzioni.
Però, il sistema italiano è problematico.
Spesso una parte consistente di magistratura (la quale ha molto potere) non ha un ruolo terzo rispetto alla politica. Anzi, tende ad invadere la politica.
In più ci si mette la burocrazia farraginosa nell'agire e lenta.
Citando la Bibbia, senza volere essere blasfemo, io dico che legge Bossi/Fini è stata un po' come la toppa nuova in un tessuto vecchio.
Prima si sarebbe dovuto riformare il sistema, compresa la giustizia, e poi si sarebbe potuta fare la legge Bossi/Fini.
Cordiali saluti.