dopo tanto tira e molla, il centrodestra a Roma potrebbe ricompattarsi...o forse no?
Il candidato sindaco di Forza Italia Guido Bertolaso potrebbe ritirarsi ed il partito potrebbe optare per l'appoggio a Giorgia Meloni.
L'antefatto parte da un summit forzista a palazzo Grazioli, la notte di martedì. Al tavolo, oltre al leader, il presidente Berlusconi, Gianni Letta, Niccolò Ghedini, Renato Brunetta, Paolo Romani, Maurizio Gasparri, Antonio Tajani e Altero Matteoli. Naturalmente sul tavolo ci sono i sondaggi macigno che raccontano di una Meloni seconda dopo la candidata del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi e che potrebbe farcela se il centrodestra fosse unito, e di Forza Italia, che invece è in una situazione molto brutta. Quasi tutti, ad eccezione di Tajani e Brunetta che spingono affinché si resti su Bertolaso, mettono in guardia il Cavaliere: "Se la coalizione salta a Roma c'è il rischio che salti ovunque". In mattinata Bertolaso appare quindi appeso a un filo.
Ora, il centrodestra unito non può vincere solo a Roma ma anche nel resto d'Italia.
Diviso, invece, il centrodestra lascerebbe cadere l'Italia nelle mani del Partito Democratico o del Movimento 5 Stelle.
Purtroppo, in Forza Italia ci sono delle divisioni tra chi vuole un'alleanza con la Lega Nord, Fratelli d'Italia ed altri e chi vuole altri tipi di alleanze che guardano verso il centro.
Questo è il problema che potrebbe determinare la rottura del centrodestra.
Cordiali saluti.
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