un articolo del sito "Riscatto Nazionale" riporta la parole di Giacomo Stucchi, presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir).
Ringrazio l'amica Silvia Morelli che mi ha portato all'attenzione l'articolo in questione, il quale riporta l'intervista fatta proprio a Stucchi da "Affaritaliani.it"
Stucchi non ha peli sulla lingua nel commentare in questo modola scelta del Santo Padre: “Se il messaggio del Pontefice è quello di dire ‘stop alle barriere’, è profondamente sbagliato”.
Il messaggio di Papa Francesco sull'accoglienza dei migranti è “completamente sbagliato”: non usa mezzi termini il presidente del Copasir Giacomo Stucchi, che è anche senatore e storico esponente della Lega Nord.
Il numero uno del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica non esita ad attaccare frontalmente il Pontefice all’indomani della storica visita all’isola greca di Lesbo, tutta dedicata all’emergenza migranti, che da mesi occupa senza sosta le prime pagine dei giornali di tutta Europa.
A sentire Stucchi, Papa Francesco “dà un messaggio d’accoglienza, un messaggio di ‘stop alle barriere’, che comporterebbe la fine delle singole realtà nazionali e la cancellazione di radici culturali, religiose e di realtà millenaria”.
In pratica, dovrebbe essere tutto il Vaticano, secondo il presidente del Copasir, a “mettere in pratica quei messaggi di accoglienza e di ospitalità che è tanto facile lanciare”.
“Dicono che dobbiamo accoglierli -aggiunge Stucchi – ma che la responsabilità dell’accoglienza è in capo agli Stati. Mi sembra francamente un modo troppo semplice per affrontare una questione così complessa. E poi, a mio parere, ribadendo la condivisione per l’aiuto ai soli veri rifugiati, prima di pensare di spendere risorse aggiuntive per aiutare gente che in Europa non vive è giusto utilizzarle per dare risposte ai tanti nostri concittadini che si trovano in situazioni di estremo disagio.”.
“Dicono che dobbiamo accoglierli -aggiunge Stucchi – ma che la responsabilità dell’accoglienza è in capo agli Stati. Mi sembra francamente un modo troppo semplice per affrontare una questione così complessa. E poi, a mio parere, ribadendo la condivisione per l’aiuto ai soli veri rifugiati, prima di pensare di spendere risorse aggiuntive per aiutare gente che in Europa non vive è giusto utilizzarle per dare risposte ai tanti nostri concittadini che si trovano in situazioni di estremo disagio.”.
Stucchi ha ragione.
Ora, il Papa a portato con sé da Lesbo dodici immigrati siriani musulmani.
Non avrebbe potuto portare con sé sei cristiani e sei musulmani?
Questa sua scelta potrebbe essere interpretata dai fanatici musulmani come un segno di resa di fronte a loro, così come potrebbe essere interpretata come un segno di resa anche la scelta di riconoscere la Palestina.
Per questo, il messaggio che sta dando il Papa è profondamente sbagliato e pericoloso.
Cordiali saluti.
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