come riporta "Il Giornale", il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che la zona delle Alture del Golan è parte di Israele.
Al termine della riunione convocata proprio nella zona, Netanyahu ha detto:
"Quest’area ospiterà migliaia di famiglie che si uniranno a quelle che già ci vivono. Punteremo sul turismo e l’agricoltura per rilanciare il territorio che proteggeremo contro al-Qaeda, lo Stato islamico, Hezbollah e tutti i nemici di Israele. Il Golan è parte integrante dello Stato di Israele. In questa regione turbolenta, Israele è una fonte di stabilità, è la soluzione, non il problema. Molti paesi della regione riconoscono che Israele è un cuscinetto tra l'estremismo islamico ed i gruppi terroristici che mirano a conquistare prima la Siria e poi il mondo. Molti riconoscono la nostra forza e da più parti riceviamo proposte di cooperazione. Continueremo a mantenere sicuro il nostro confine settentrionale. A pochi chilometri di distanza imperversa la guerra, ma non in questa zona. I nostri nemici sanno che se attaccati risponderemmo senza pietà".
Non si può non essere d'accordo con Netanyahu.
Israele non è contro una buona soluzione diplomatica per la Siria, a patto che si ritirino l'Iran e gli Hezbollah libanesi.
Sono d'accordo.
Ricordo che l'Iran ha sempre avuto il truce progetto di distruggere Israele.
Israele è la garanzia per ebrei e cristiani di accedere ai luoghi di culto di questi ultimi.
La zona delle Alture del Golan è strategica.
Israele garantisce stabilità.
Se le Alture del Golan fossero date alla Siria sarebbe molto pericoloso, vista anche l'instabilità di quel Paese.
Cordiali saluti.
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