come ho scritto su "Ribellione Nazionale", il maltempo che ha colpito il centro ed il sud del nostro Paese ha fatto danni e mietuto vittime.
Sono morte quattro persone e ci sono stati molti danni nel Lazio, in Abruzzo e in Campania, in Calabria e in Sicilia.
Ora, il tempo non può certamente essere controllato ma gli effetti che esso provoca possono essere ridotti.
Si dà la colpa al riscaldamento globale ma su quest'ultimo non ha un pensiero unanime neppure la scienza.
La verità è che l'Italia è un Paese trascurato.
Ora, i soliti demagoghi mi accusano di sostenere una forza politica che quando era al governo ha fatto condoni.
Io penso che le cose vadano contestualizzate.
Tanti anni fa si era pensato solo a costruire.
L'esigenza era quella.
Cosa si sarebbe dovuto fare in seguito?
Si sarebbero dovute togliere le case a tante persone?
Il condono era stato visto come il minore dei mali.
Certo, ora il condono non è più accettabile e servono criteri di maggiore rigore nel costruire.
Per esempio, la Regione Liguria (governata da Giovanni Toti) ha steso un piano casa in cui sono previsti incentivi per chi deciderà di ricostruire la propria casa distrutta dalle precedenti alluvioni lontano dai corsi d'acqua.
Non c'è neppure la manutenzione del territorio.
Per esempio, non c'è la pulizia dei corsi d'acqua.
Faccio un esempio qui vicino a me: molti fossi della mia zona (Roncoferraro, in provincia di Mantova) non vengono puliti né viene fatta manutenzione su di essi.
Nelle zone montuose non si fa monitoraggio per quanto riguarda il dissesto idrogeologico.
Questo amplifica gli effetti dei fenomeni meteorologici.
Cordiali saluti.
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