Cari amici ed amiche,
la mia amica e socia Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno ha scritto questa riflessione su Facebook:
"Io amo il mio paese, l'Italia, malgrado tutti i difetti che ha...non è un paese perfetto, certo! Ma che paese è perfetto? Nessuno... L'Italia è il paese con più arte e robe simili al modo, la lingua è una delle più elaborate e ricche, abbiamo i migliori poeti e personaggi storici alle nostre spalle! Eccelliamo in tutto quello che facciamo e tutti ci invidiano!! Viva l'Italia!!!!!!!".
A Stephanie voglio bene come se fosse una sorella minore.
E' una ragazza fantastica.
Lei vive in Uruguay ma è italiana (suo padre è di Palermo e sua madre è torinese) ed ama veramente il nostro Paese.
Noi che viviamo qui in Italia, amiamo il nostro Paese?
In nome del "politicamente corretto", tra noi c'è chi non vuole che si insegni la "Divina Commedia" di Dante nelle scuole.
In nome del "politicamente corretto", tra noi c'è chi vuole bandire la carne di maiale dalle mense delle scuole.
Il nostro patrimonio artistico non è valorizzato.
Basti pensare agli scavi di Ostia Antica o a quelli di Pompei.
Basti pensare alle numerose chiese che hanno bisogno dei restauri e che invece vengono lasciate in abbandono o usate come depositi o come ostelli per gli immigrati clandestini, che mettono i calzini nelle acquasantiere mentre si costruiscono le moschee.
Si accolgono gli immigrati clandestini (e a loro vengono dati persino i telefonini cellulari) mentre ci sono molti italiani che non riescono a fare quadrare i conti alla fine del mese.
Gli italiani all'estero vengono abbandonati a sé stessi.
Si ha paura di fare le infrastrutture (che servirebbero a valorizzare il nostro patrimonio) perché si temono reazioni di gruppi di facinorosi pronti a fare saltare i cantieri.
Qui in Italia c'è chi difende chi insulta le forze dell'ordine, come quei delinquenti che in certe manifestazioni urlano: "10-100-1000 Nassiriya".
Abbiamo un governo che non tutela i nostri prodotti agroalimentari.
Ma dove vogliamo andare in queste condizioni?
L'Italia è come il "Titanic": una gran bella nave di lusso che sta affondando.
A Stephanie dico: "Brava! Tu ci stai dando una lezione di orgoglio italiano".
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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