Festa dei Risotti, la seconda recensione

Cari amici ed amiche,

come ho fatto l'altro ieri, ho collaborato con  il Comitato Manifestazioni di Roncoferraro (come bartender) alla "Festa dei Risotti".
Ho avuto occasione di assaggiare qualcuno dei piatti.
Ho assaggiato la grigliata.
La grigliata è stata un tripudio della carne di suino.
Vi erano un pezzo di luganega (una salsiccia sottile), una fetta di pancetta ed una bistecca di capocollo.
Ad eccezione della luganega (che era già speziata di suo), la carne era stata ben condita prima della cottura al barbecue.
Con la carne di maiale non si scherza.
Non la si può mangiare cruda e se è troppo cotta diventa secca come il legno.
Chi ha cotto la carne in una sua eventuale vita precedente deve essere stato un australiano.
Gli australiani sono forti nei barbecue.
La carne era cotta alla perfezione.
Il grasso del capocollo e della pancetta ha impedito alla carne di asciugarsi.
Con due belle fette di polenta, delle patatine fritte ed un buon bicchiere di vino Lambrusco (o per chi come me è astemio un bel bicchiere di Coca Cola), la grigliata diventa un pasto che riconcilia chi la mangia con il mondo.
Il mio voto è 9.
Ho dato come voto un 9 e non un 10 solo perché gli elementi trainanti della festa sono i risotti.
Cordiali saluti.